Il nuovo Mac Pro potrebbe finalmente arrivare nelle mani dei consumatori il prossimo 16 dicembre. È quanto si apprende da un retailer tedesco che da pochissimi ore ha avviato i preordini per il desktop professionale targato mela morsicata. L’attesa sta quindi per finire: dalla presentazione alla WWDC dello scorso giugno sono passati quasi sei mesi.
È la catena tedesca Conrad Electronic ad aver svelato i piani di Apple, sempre che le indiscrezioni trapelate siano veritiere. Il portale online accetta ora prenotazioni per due delle configurazioni di default del nuovo Mac Pro, riportando una disponibilità per lunedì 16 dicembre. Sul sito Apple, invece, viene tutt’ora riportata la dicitura “in arrivo”.
Le due opzioni, rispettivamente da 2.999 e 3.999 euro, riguardano i modelli di Mac Pro da 4 e 6 core di elaborazione, con RAM da 12 e 16 GB e l’installazione di default di OS X Mavericks. Tra le altre novità, una doppia scheda grafica professionale ATI, un archiviazione SSD collegata alla scheda logica via PCIe, un innovativo e silenziosissimo sistema di raffreddamento e, non ultimo, porte USB 3.0, HDMI, ThunderBolt a volontà.
Non è dato sapere per quale motivo Apple abbia ritardato così tanto il lancio del nuovo Mac Pro, un computer che vede un’incredibile design cilindrico così come mai si è visto sul mercato. Presentato oltre sei mesi fa, del computer non si è avuto più notizia fino allo scorso evento dedicato all’universo iPad, quando Cupertino ne ha annunciato una disponibilità effettiva per dicembre. Secondo alcune indiscrezioni, i rallentamenti deriverebbero dalla produzione dei chipset Intel Xeon e Ivy Bridge che dovrebbero costituire il motore centrale dell’intera architettura del desktop.
La nuova versione di Mac Pro, completamente realizzata negli Stati Uniti anziché in Cina, è infine particolarmente attesa in Europa. Lo scorso marzo, infatti, Apple ha ritirato dal Vecchio Continente il modello precedentemente in vendita, per l’entrata in vigore di una nuova normativa energetica che, di fatto, ha reso il dispositivo vietato.