Il nuovo Mac Pro, il desktop professionale presentato da Apple nel corso dell’ultima WWDC, potrebbe presto giungere nei negozi. È quanto si apprende dagli strumenti forniti dal gruppo di Cupertino ai partner autorizzati per le riparazioni: nella giornata di ieri, infatti, la società ha aggiornato la sua Mac Configuration Utility per comprendere proprio il tanto atteso network. Di norma, la distribuzione di queste informazioni avviene con qualche settimana d’anticipo rispetto alla commercializzazione di un device targato mela morsicata.
Le istruzioni in questione, pubblicate da MacRumors, spiegano ai tecnici autorizzati come avviare la modalità DFU su Mac Pro, tramite il ricorso a una delle Thunderbolt. Questa modalità è fondamentale per la riparazione dei Mac più recenti: poiché è presente il chip di sicurezza T2, è necessario effettuare un pairing di alcune componenti hardware eventualmente sostituite con la scheda logica del desktop.
Al momento non è stata confermata alcuna data precisa di rilascio per il nuovo Mac Pro, ma la release dovrebbe essere ormai imminente. Presentato lo scorso giugno, il desktop professionale vede ora una struttura completamente modulare – a differenza dell’edizione cilindrica del 2013 – e può essere aggiornato in ogni componente. Il design in alluminio e acciaio, infatti, permette di accedere in modo immediato alla scheda madre interna, per personalizzarla secondo le proprie esigenze.
Apple ha anche puntato sulla potenza, con una macchina in grado di supportare processori Intel Xeon fino a 28 core, fino a 1.5 TB di RAM ECC, 4 TB di storage SSD e diverse schede grafiche, tra cui la nuova AMD Radeon Pro Vega II Duo. Inoltre, con Afterburner, i Mac Pro possono gestire fino a 3 stream contemporanei ProRes RAW da 8K e 12 stream ProRes RAW da 4K, senza lag.
I prezzi non sono alla portata di tutti: il nuovo Mac Pro partirà da 5.999 dollari negli Stati Uniti, nella sua configurazione di base. Se si vuole abbinare il nuovo schermo Pro Display XDR serviranno altri 4.999 dollari, 999 solo per lo stand.