Non è dato sapere cosa stia succedendo in quel di Cupertino, ma Mac Pro subisce un nuovo e incomprensibile ritardo. Il più atteso dei desktop professionali non incontra cammino facile e, così, Apple è costretta a consegnarne degli esemplari in numero davvero limitato. Dall’apertura dei preordini lo scorso dicembre gli spostamenti sono stati diversi, tanto che il computer cilindrico non sarà ora disponibile prima di aprile. E fra gli utenti, come facile attendersi, monta il malcontento.
Sarà forse colpa di una domanda che nemmeno Apple si sarebbe attesa, sarà forse responsabilità dei nuovi impianti a stelle e strisce, ma la produzione di Mac Pro procede a rilento. Dai preordini di gennaio si è passati a una consegna prevista per fine gennaio, quindi all’ulteriore slittamento di febbraio e all’annuncio, poche settimane fa, di dover procrastinare le consegne fino a marzo. E oggi l’ennesimo rinvio: basta collegarsi alle pagine di Apple Store per scoprire come il dispositivo non sia previsto prima di aprile. Considerato come a giugno Mac Pro spegnerà la sua prima candelina – il desktop è stato presentato durante la WWDC 2013 – vi è qualcosa di davvero anomalo.
Dalla California non è mai giunto un commento ufficiale sui ritardi che Mac Pro sta accumulando sin dalla sua nascita, considerato come siano passati ben 6 mesi tra la sua presentazione e l’effettiva apertura degli ordini. Le ipotesi – o sarebbe meglio dire le illazioni, perché assenti sono le controprove – più accreditate vedrebbero l’impossibilità del neonato impianto statunitense a tenere il passo con la domanda, forse per una catena di produzione ancora da rodare e oliare. Qualche tempo fa, inoltre, si è indicato un collo di bottiglia nell’approvvigionamento di chipset Intel Xeon, ma anche questa indiscrezione non è mai stata confermata. Insomma, per mettere le mani su un fiammante Mac Pro, sulle sue forme cilindriche e sulle due schede grafiche AMD Fire Pro, bisognerà portar pazienza. Sempre che, nel frattempo, non si verifichi un nuovo slittamento.