Mac, le vendite presentano stime molto timide secondo quanto riporta in una nota di ricerca l’analista di mercato Gene Munster. L’esperto di Piper Jaffray spiega infatti che dai dati di vendita forniti dalla società specializzata in ricerche di mercato, NPD, si apprende come le unità di Mac venduti nel trimestre siano calate del 5 percento rispetto lo stesso periodo preso in esame lo scorso anno.
In sostanza, quando Apple presenterà i risultati fiscali relativi al trimestre il prossimo 24 aprile, segnalerà con molta probabilità una vendita di Mac inferiore alle aspettative. Nei primi tre mesi del 2012, elaborando i risultati forniti da NPD Group, sarebbe stato venduto negli Stati Uniti un totale compreso tra 4,1 e 4,4 milioni di Mac. Questo dato costringerebbe Apple a rivedere al ribasso le stime di crescita worldwide che rischierebbero di attestarsi sul 9 percento su base annuale, lontano dal 14 atteso dagli analisti, ma soprattutto dal 17: l’ipotesi migliore al momento per Cupertino.
Munster spiega che il calo di interesse da parte dell’utenza statunitense potrebbe essere dovuto essenzialmente all’attesa per i nuovi modelli di MacBook Pro e iMac che arriveranno entro il mese di giugno. L’aggiornamento sta leggermente ritardando rispetto quanto pianificato perché Applevuole offrire ai suoi clienti hardware basati già sulla nuova piattaforma Intel Ivy Bridge, come si era detto qualche giorno fa.
D’altra parte, la mela morsicata può comunque sorridere perché le vendite di iPhone e iPad continuano a essere molto soddisfacenti e soprattutto Mac non delude affatto nel resto del mondo, compensando la leggera e momentanea flessione nel paese dello zio Tom.