Apple rappresenta oggi uno dei protagonisti più importanti dell’intero panorama tecnologico, con prodotti di successo che coprono qualsiasi ambito: dalla telefonia mobile ai lettori multimediali, dai tablet ai computer desktop o portatili. Il marchio della mela morsicata è diventato nell’ultimo decennio sinonimo di qualità e funzionalità avanzate, ma non è sempre stato così. La testimonianza arriva dal MacAdvocate CD-ROM, un disco distribuito nel 1997 dalla società per promuovere le vendite dei suoi prodotti.
L’utente Dan Frommer ha condiviso su Twitter alcuni dei contenuti del CD (raccolti nella galleria allegata), che visti oggi sembrano arrivare direttamente da un’altra epoca: interfaccia spartana, stile grafico discutibile e una serie di messaggi sulla semplicità di utilizzo della linea Mac.
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Stando a una delle immagini, le categorie alle quali Apple aveva intenzione di indirizzare questa particolare campagna di marketing erano: professionisti, madri, artisti grafici, studenti, scienziati, publisher, sviluppatori software, imprenditori, produttori dell’ambito multimediale. In un’altra si legge invece che, stando ai dati raccolti mediante un sondaggio, il 40% dei navigatori Internet nel 1997 utilizzava un Macintosh.
Non ci sono regole complesse sui nomi che posso dare ai miei file. Anche aggiungere un disco fisso esterno è molto semplice: mi basta collegarlo e il mio Mac lo riconosce!
Non potete immaginare come il Power Mac 8500 effettui il render delle mie immagini.
Il testa a testa “Apple vs. Microsoft” era già iniziato. All’interno del MacAdvocate CD-ROM si trovava infatti una comparativa tra i sistemi operativi Macintosh e Windows 95, in merito al procedimento necessario per installare un secondo hard disk. A uscirne a testa alta è la piattaforma di Cupertino, con solo tre passaggi necessari, contro i 21 del prodotto concorrente.