Apple ha ottenuto la registrazione del design di MacBook Air, così come da volontà espressa qualche settimana fa: l’ultraleggero targato Mela è ora un brevetto. E monta la paura fra i produttori competitor di ultrabook, che potrebbero essere trascinati in tribunale da un momento all’altro.
Il brevetto, codificato come Apple D296, rende esclusiva la forma a “cuneo” di MacBook Air, ovvero il suo design asimmetrico con spessore differenziato sui due lati più lunghi del dispositivo. Ma non è tutto, perché nella registrazione rientra una considerazione speciale per svariati dettagli, come cerniere, piedini, scocca in alluminio unibody e molto altro ancora. L’ufficio dei brevetti statunitense non ha opposto resistenza nell’accordare la proprietà esclusiva ad Apple, riconosciuto come Cupertino sia stata la prima azienda a presentare sul mercato un simile look estetico per un portatile.
E già si parla dei primi grandi big dell’informatica che potrebbero finire davanti alle corti. I più accreditati sarebbero HP, Lenovo e Dell. Negli ultimi tempi effettivamente sono stati immessi sul mercato degli ultrabook che ricordano fin troppo da vicino MacBook Air, ma esiste davvero la possibilità che un giudice ne possa inibire la vendita? Ecco cosa sostiene The Verge a riguardo:
«Nel determinare un’infrazione, le corti verificano se il supposto copiato device e il design registrato siano sostanzialmente simili per un “osservatore ordinario”, escluse le minime differenze. Nel brevetto, Apple ha tratteggiato i dettagli non importanti del netbook, come il contorno anteriore, cerniere, porte laterali e piedini, per focalizzarsi invece sulla forma a cuneo complessiva, riportate con linee solide. Questa è l’estetica brevettata da Apple e, quindi, notebook con cerniere, piedini o fondo diverso da MacBook Air potrebbero comunque violare il brevetto qualora il profilo a cuneo fosse simile».
Non resta che attendere le prossime mosse di Cupertino.