Samsung ha da poche settimane dato il via alla commercializzazione dei nuovi notebook 9 Series, con l’obiettivo di fornire una valida alternativa in un segmento di mercato dove oggi la fanno da padrone i MacBook Air di Apple. Ironia della sorte, sarà proprio l’azienda sudcoreana a fornire all’azienda di Cupertino le memorie SSD (unità a stato solido) da impiegare nei dispositivi portatili concorrenti prodotti da qui in avanti.
Tutto è nato dalla segnalazione di alcuni utenti che, a parità di configurazione hanno notato prestazioni differenti dei propri MacBook Air. In seguito a un’indagine approfondita, la causa è stata individuata proprio nella dotazione di dischi SSD diversi, alcuni fabbricati da Toshiba e riportanti il codice TS128C, altri provenienti dagli stabilimenti Samsung e identificati dalla sigla SM128C.
I benchmark eseguiti sui portatili hanno poi evidenziato, in termini numerici, il divario che separa le performance delle due versioni: il disco Samsung ha fatto registrare una velocità pari a 260 MB/s in fase di lettura e 210 MB/s nella scrittura dei dati, mentre quello Toshiba si è fermato a 210 MB/s per quanto riguarda la lettura e 185 MB/s in scrittura. Inoltre, le memorie SSD SM128C supportano la tecnologia NCQ (Native Command Queuing) per l’ottimizzazione della gestione dei flussi dati durante l’esecuzione contemporanea di operazioni multiple, assente invece nel TS128C.
A chi fosse in procinto di far suo un MacBook Air è dunque consigliato optare per una versione che integri il disco prodotto da Samsung, anche se per farlo serve una buona dose di fortuna, in quanto difficilmente sarà possibile analizzare le componenti hardware prima dell’acquisto.