Nella pagina dedicata al MacBook Air sul sito ufficiale di Apple campeggia la scritta “sottile come sempre”. A breve, potrebbe essere aggiunto un ulteriore aggettivo: piccolo. A mettere in circolazione la voce è AppleInsider, le cui fonti, a quanto pare molto vicine alla stessa Apple, parlano di un’edizione del portatile ultrasottile da 11,6 pollici.
Ma quanto a breve? I calendari di tutti i fan di Cupertino hanno un cerchio rosso sul prossimo 20 ottobre e sembra proprio quest’ultima la data indicata per l’annuncio del netbook MacBook Air: del resto, già da alcuni giorni si parlava di novità in arrivo dall’evento “Back to the Mac” in ottica MacBook e la stessa grafica utilizzata dall’azienda sembra suggerire in qualche modo questo tipo di indirizzo.
Se tali rumors dovessero essere poi confermati da Steve Jobs durante la conferenza, il nuovo modello di MacBook Air potrebbe essere idealmente collocato più opportunamente nel segmento netbook, piuttosto che in quello notebook: le dimensioni così ridotte del display sarebbero infatti un’importante arma con la quale lanciare la sfida anche nel mondo dei mini-portatili, cercando di imporre il proprio credo in un settore nel quale Apple ha finora deciso di non lanciarsi, ma al quale sembra da tempo interessata (nonostante dichiarazioni di circostanza con cui lo stesso Steve Jobs ha in passato respinto questo tipo di impegno per un gruppo che voleva dimostrare di credere più nei tablet che non nelle soluzioni low-cost inseguite da gran parte della concorrenza).
Altra importante novità, annunciano sempre le fonti di AppleInsider, proviene dallo storage. I modelli attuali permettono di scegliere tra un hard disk tradizionale ed un disco allo stato solido: l’edizione da 11 pollici, invece, punterebbe esclusivamente su una nuova soluzione, studiata nei laboratori di Cupertino, che prevede l’adozione di una sorta di memory card SSD, facilmente sostituibile dall’utente.
Tale tecnologia è già stata sperimentata da Apple e ha offerto ottimi risultati: l’utilizzo di memorie flash, del resto, è alla base delle prestazioni offerte da iPhone, iPod Touch e iPad in termini di avvio e ripresa dopo la modalità stand-by. I costi di implementazione sarebbero anche inferiori rispetto alle altre due soluzioni.
In termini di design, tutto dovrebbe seguire quelle che sono state le linee guida utilizzate per i gli attuali modelli, con l’unica, possibile, particolarità dei bordi più definiti. Non si conoscono ancora informazioni sul prezzo di lancio del nuovo MacBook Air, ma le solite voci sostengono che Apple potrebbe puntare su un costo inferiore rispetto agli attuali modelli per renderlo maggiormente appetibile.
La mossa di Cupertino va letta infatti soprattutto in ottica marketing: le vendite di MacBook Air negli ultimi tempi non sono riuscite a stare al passo dei restanti prodotti della linea Apple, e addirittura hanno avuto un rapido crollo nel tempo. Il nuovo modello potrebbe essere la giusta iniezione di benzina nel motore delle vendite.