Cambio di rotta per Consumer Report, una delle più note e affidabili pubblicazioni dedicate anche all’universo high-tech. Per la prima volta da diversi anni a questa parte, i laptop targati mela morsicata non ricevono dalla testata una raccomandazione all’acquisto. Accade con i nuovi MacBook Pro, lanciati da Apple lo scorso ottobre, e la motivazione di questa défaillance deriverebbe dalla performance troppo variabile delle batterie in fase di test.
I nuovi MacBook Pro, sia nella versione da 13 che da 15 pollici, sono i primi esemplari della linea MacBook a non ottenere la raccomandazione all’acquisto di Consumer Report, una delle pubblicazioni più seguite sul fronte della tecnologia consumer. Nonostante il design e la nuova Touch Bar colgano i favori degli esperti, la redazione ha rilevato un’eccessiva variabilità nella durata delle batterie, tanto da metterne in dubbio l’autonomia dichiarata.
I risultati dell’autonomia della batteria di MacBook Pro sono apparsi incoerenti da una prova all’altra. Ad esempio, in una serie di test consecutivi, il MacBook Pro da 13 pollici con Touch Bar è durato per 16 ore al primo tentativo, 12.75 al secondo e solo 3.75 ore nel terzo. Il modello da 13 pollici senza Touch Bar è durato 19.5 ore nella prima prova ma solo 4.5 nella successiva. E le cifre per il laptop da 15 pollici sono comprese tra 18.5 e 8 ore.
Data la variabilità dei risultati, Consumer Report non ha potuto stabilire una media effettiva della durata della batteria, così da fornire un riferimento ai potenziali acquirenti. Di norma, tra un test e l’altro l’autonomia di un nuovo laptop non dovrebbe variare più del 5%, eppure in MacBook Pro questa percentuale è notevolmente più alta.
Negli scorsi giorni, diversi possessori dei nuovi MacBook hanno segnalato, tramite le pagine del supporto ufficiale di Cupertino e sui social network, un’insolita instabilità nell’autonomia dei loro laptop. Con l’aggiornamento all’ultima versione di macOS Sierra, Apple ha quindi rimosso l’indicazione relativa alla stima della durata residua, poiché considerata fuorviante per gli stessi utenti: i consumi, e quindi l’estensione nel tempo del livello di carica, variano infatti a seconda delle attività avviate dallo stesso utente. Nonostante questo, Consumer Report non ha ritenuto consigliare i neonati dispositivi del gruppo californiano.
Consumer Report trova che tutti i tre modelli di MacBook Pro non raggiungano i nostri standard per i modelli raccomandati.
Al momento, non è giunto un commento da Cupertino sulla scelta della pubblicazione a stelle e strisce.