I nuovi MacBook Pro di Apple tornano al centro delle discussioni sui social network, dopo la breve contrapposizione tra il gruppo di Cupertino e Consumer Reports, fortunatamente risoltasi in modo positivo. Motivo della nuova ondata di segnalazioni, alcune problematiche relative alle tastiere, che gli utenti starebbero confermando sia su Twitter e Facebook che tramite il forum ufficiale della mela morsicata. Al momento, non è dato sapere quanto diffusa sia la problematica, ma pare comunque coinvolga un numero ridotto di consumatori.
I nuovi MacBook Pro, sia nella versione classica che nell’edizione con Touch Bar, vedono in dotazione la seconda generazione della tastiera con meccanismo a farfalla, introdotta per la prima volta con i MacBook ultra-sottili del 2015. Negli ultimi giorni, diversi utenti hanno cominciato a segnalare delle problematiche durante la digitazione, inclusi tasti non funzionanti, rumori anomali emessi durante la pressione nonché un minimo rialzo di alcuni tasti, tanto da comprometterne un’esperienza d’uso uniforme.
Il disturbo più diffuso sembrerebbe essere quello relativo al rumore, così come documentato anche da un video condiviso sulla piattaforma YouTube. In questo caso, un consumatore ha mostrato come il Caps Lock della sua tastiera emetta un suono stridulo e acuto alla pressione, differente da tutti gli altri pulsanti. Stando a quanto dichiarato dallo stesso utente, il rumore si verificherebbe quando il laptop risulta abbastanza caldo, ad esempio a seguito di una sessione di gioco, di conseguenza si sospetta che l’aumento delle temperature possa in qualche modo agire sul meccanismo di pressione, forse dilatando le componenti metalliche. Va specificato, tuttavia, come questa motivazione sia stata elaborata dagli stessi utenti, sebbene non trovi al momento conferma dalle parti di Cupertino.
Altri clienti, invece, segnalano il mancato funzionamento di alcuni tasti. Uno di questi, riportato da MacRumors, si è accorto come il tasto “i” non rispondesse correttamente ai comandi, sia non portando all’apparizione a schermo della lettera prescelta, che con una rilevazione doppia o tripla della pressione. In un primo momento, l’utente non si è accorto del malfunzionamento, poiché l’autocorrettore di macOS ha provveduto a modificare autonomamente i typo derivati dalla problematica. Nel momento di inserire la propria password, una funzione che non prevede il ricorso alla correzione automatica, ha però realizzato la mancata risposta del tasto.
Sul versante della riduzione di uniformità sulla tastiera, con tasti più in rilievo di altri, MacRumors ipotizza si possa trattare di un’elevata sensibilità del meccanismo a farfalla alla polvere. Piccoli depositi sotto ai tasti, infatti, possono interrompere la funzionalità della pressione, oppure sollevare lievemente i singoli pulsanti. Pare che una piccola sollecitazione, ad esempio con un blando flusso d’aria, possa essere risolutiva, ma non si tratta di una modalità ufficialmente prevista da Apple. Non resta che attendere, di conseguenza, un comunicato ufficiale da Cupertino.