Il nuovo MacBook Pro Retina Display ha ammaliato gli utenti di tutto il mondo, ma sul Web tutti sono concordi sul suo principale difetto: il prezzo. E non va meglio nemmeno sul versante della riparazione: sostituire una parte originale potrebbe costare molto salato. Come nel caso della batteria integrata, di cui Cupertino chiede un obolo di 200 dollari per la sostituzione.
Come ormai consuetudine, i portatili unibody targati Mela non dispongono di una batteria rimovibile. L’unità di alimentazione è integrata nel dispositivo, così che si possa sfruttare al meglio lo spazio interno e garantire un’autonomia davvero duratura. Il nuovo MacBook Pro Retina Display, ad esempio, promette 7 ore consecutive di utilizzo e oltre 30 giorni in stand-by.
Ma che fare quando la batteria esaurisce il suo normale ciclo di vita? Bisogna rivolgersi a un centro autorizzato Apple per la sostituzione. Fino ad oggi, il costo dell’operazione si aggirava dai 50 ai 129 dollari, a seconda del livello di intervento richiesto per il cambio. A differenza dei precedenti modelli però, in cui la batteria risultava avvitata allo chassis, in MacBook Pro Retina Display questa è letteralmente incollata, tanto da richiedere un lavoro molto impegnativo per la sostituzione. Impegnativo quanto l’esborso economico voluto da Cupertino: 199 dollari.
È necessario sottolineare anche come, rispetto alle versioni precedenti, MacBook Pro abbia bisogno di molta più energia per mantenere le stesse promesse di durata pur con un brillantissimo Retina Display. La batteria, infatti, è di ben 95 watt all’ora: una soluzione tecnologica che, per quanto performante, ha dei costi esorbitanti. Fortunatamente pare che il ciclo di vita normale di questa alimentazione portatile sia di oltre 4 anni, un tempo più che sufficiente per ricorrere a un nuovo computer senza dover modificare componenti interne di quello già in possesso dell’utente.