A poco meno di 24 ore dalla presentazione dei nuovi MacBook Pro, sono molte le curiosità che emergono dagli appassionati del marchio Apple. In particolare, la nuova Touch Bar sembra aver catalizzato le attenzioni del pubblico, sia per la facilità d’uso che per la versatilità di questo strumento. Ma come si comporta questa barra touchscreen, quando viene installato un sistema operativo diverso da macOS?
A rispondere a questa domanda è Craig Federighi, a seguito di una curiosità esposta da un lettore di MacRumors, identificato con il nickname Abraham. Lecito, infatti, domandarsi cosa accada alla Touch Bar quando si usa un secondo sistema operativo, ad esempio una versione di Windows installata tramite Boot Camp. E, sebbene non siano previste delle funzioni avanzate come accade in macOS, sembra che sotto Windows la barra sia in grado di riprodurre virtualmente i comuni tasti funzione.
In altre parole, avviando il proprio MacBook Pro dalla partizione dedicata a Windows, la Touch Bar mostrerà una serie di tasti funzione, probabilmente i classici da F1 a F12. In attesa di altre conferme da Apple, sembra inoltre che il dispositivo possa essere in grado di permettere l’accesso ad altre feature di base, come il controllo del volume, della riproduzione in corso e della luminosità dello schermo. Al momento, invece, non è previsto il funzionamento di Touch ID sotto Windows e, non ultimo, nemmeno le feature avanzate della Touch Bar, quali lo scorrimento di archivi fotografici o impostazioni specifiche relative al software in uso. Non è dato sapere se Apple abiliterà queste funzionalità in futuro, anche se la questione rimane abbastanza improbabile, perché potrebbe andare a detrimento dello stesso macOS.
Nel mentre, sono già molte le applicazioni che saranno compatibili sin da subito con la Touch Bar, così come anticipato nel primo pomeriggio: fra queste Photoshop, Final Cut Pro, Djay Pro, Sketch, Pixelmator e molte altre ancora.