Arrivano i primi test comparativi (scientifici, finalmente, non basati sulle impressioni) tra la vecchia leva di MacBook e MacBook Pro e la nuova. Sotto torchio CPU e memoria, con qualche sorpresa e una dovuta delucidazione.
Iniziano la carrellata i test eseguiti da PC Magazine, che hanno il pregio di mettere a confronto i MacBook Pro non soltanto coi modelli precedenti ma anche con altri portatili non Apple; il risultato è notevole e, in presenza di hardware simile, il campione di Cupertino surclassa la concorrenza.
Anche Ars Technica esprime le proprie impressioni d’uso e sottolinea, a conclusione dei test, che il MacBook Pro è una eccellente macchina da gioco con prestazioni di tutto rispetto per un “form factor” così contenuto.
È bene spendere invece due parole per i benchmark condotti da Primate Labs, i cui test hanno dato risultato quantomeno curiosi: i nuovi modelli sarebbero meno performanti dei modelli che sostituiscono.
Il problema è che l’unico valore misurato è quello della mera potenza di CPU e memoria, ed evidentemente l’aumento della velocità di bus a 1066 MHz non è stato sufficiente a colmare la minore frequenza di lavoro rispetto alla precedente generazione. Con ogni probabilità, nell’uso di tutti i giorni e in presenza di software accelerato via GPU (come è il caso di Adobe CS4) sia MacBook che MacBook Pro permetteranno impennate prestazionali di tutto rispetto.