Sul sito del “Working Capital” organizzato da Telecom Italia si richiede che i candidati al finanziamento abbiano in essere una attività, che sappiano presentarla in pochissimi minuti e che possano produrre un business plan:
Nel tuo business plan dovrai tracciare un quadro completo dell’idea di business, approfondendo alcuni importanti elementi:
- il problema che vuoi risolvere,
- il mercato di riferimento, i clienti potenziali e l’analisi della concorrenza,
- il prodotto e gli obiettivi societari,
- il piano delle attività operative, il piano marketing e il piano finanziario,
- la tipologia di supporto richiesta da Telecom Italia, in termini di beni e servizi.
Chissà se Telecom Italia accetterebbe la proposta di un candidato che si presenta al Working Capital dicendo che in Rete non c’è tempo per i business plan poiché occorre agire e reagire in fretta. Un candidato il cui unico scopo iniziale è quello di far chiacchierare ed incontrare la gente, e poi si vedrà. Un candidato giovane, giovanissimo, le cui idee di business sono particolarmente anti-business e che, ciò nonostante, si trova in mano un capitale abnorme derivante dal successo potenziale della propria idea. Un candidato… tipo Mark Zuckerberg: