Il primo, fondamentale, passo è l’ammissione: Apple si trova costretta a pubblicare un comunicato ufficiale dal titolo “Come evitare o rimuovere il malware MacDefender“. Il secondo passo è nell’elargizione dei consigli, per fare in modo che l’utenza eviti di prendere d’assalto il supporto tecnico dell’azienda. Il terzo passo è nella risoluzione del problema, che arriverà tramite apposito update.
Mac Defender fa parlare di sé da giorni perché, a quanto pare, avrebbe colpito un alto numero di utenti Mac presentandosi come un antivirus legittimo in grado di risolvere un malware già installato nel computer. In realtà il Mac è in questa fase del tutto scevro di problemi, mentre l’installazione del fantomatico “MacDefender” porta invece ad una infezione che, spiega Apple, è in grado di carpire i dati delle carte di credito dell’utente colpito dall’attacco.
Il malware è già diffuso anche in alcune varianti denominate “MacProtector” e “MacSecurity“, ed al momento è stato riscontrato su Mac OS X 10.4, Mac OS X 10.6 e Mac OS X 10.5. Apple consiglia anzitutto di evitare di cadere nel tranello spiegando come forzare l’uscita dal browser senza passare per l’installazione (peraltro in certi casi automatica). Il comunicato diramato spiega inoltre come localizzare l’applicazione sul Mac e rimuoverla, ma le procedure non sono probabilmente alla portata di tutti. Per questo motivo Cupertino promette anche un update in rilascio nei prossimi giorni che identificherà e rimuoverà il malware in automatico.
Anche l’ultima barriera è stata sfondata, dunque: il malware per Mac si è fatto notare e non solo ha dignità propria in quanto infezione, ma ha già anche saputo mietere quante vittime bastano per mettere in allerta il team di Cupertino e costringere il gruppo ad un aggiornamento. Coloro i quali hanno finora evitato gli antivirus per Mac stanno probabilmente in queste ore valutando l’opportunità di cedere ai consigli di quanti da tempo suggeriscono l’opportunità di una protezione: l’aumento della penetrazione Apple sul mercato rende la piattaforma sempre più appetibile anche all’industria del malware, il che lascia preludere a possibili nuovi pericoli nel tempo.
L’approccio Apple al problema è stato dapprima condito di silenzi, chiedendo ai tecnici del supporto di glissare sulle segnalazioni. Infine l’intervento è giunto a livello centrale, portando allo sviluppo di un pacchetto di aggiornamento ancora da rilasciare. In questa fase, infatti, c’è da curare un doppio aspetto nello stesso frangente: da una parte v’è da porre una necessaria pezza al problema; dall’altra v’è da difendere l’immagine dei Mac in qualità di piattaforma sicura e solida. Entrambi i fronti vedono in queste ore qualche incrinatura