Mancano ancora diverse settimane al tradizionale appuntamento di giugno con la WWDC, l’appuntamento di Apple dedicato alle novità per macOS, iOS e gli altri sistemi operativi del gruppo. Eppure emergono già delle importanti indiscrezioni sul conto del successore di macOS Mojave: sembra che la società di Cupertino sia intenzionata a inserire sempre più funzioni ereditate da iOS.
Il nome del nuovo sistema operativo, macOS 10.15, non è ancora stato svelato, tuttavia pare che Apple stia premendo sul pedale dell’acceleratore per una maggiore integrazione con l’universo mobile. Secondo quanto riferito da 9to5Mac, sulla base di alcune fonti vicine al gruppo di Cupertino, la società starebbe trasferendo su desktop alcune delle funzioni già introdotte sull’attuale iOS 12.
Stando a quanto reso noto, sui Mac potrebbero arrivare le Siri Shortcuts, ovvero le “scorciatoie” vocali per permettere all’assistente di eseguire delle funzioni personalizzate, quotidiane o abitudinarie. Così come già accaduto per iOS, è possibile che il gruppo californiano fornisca un apposito SDK agli sviluppatori di applicazioni di terze parti, così come delle API specifiche.
Ancora, sempre da iOS potrebbe giungere la feature Tempo di Utilizzo, che permette di monitorare le ore che vengono trascorse davanti allo schermo. Il relativo pannello sarà direttamente incluso nelle Preferenze di Sistema di macOS, tuttavia questa possibilità potrebbe risultare molto meno utile su laptop e desktop rispetto all’universo mobile. Poiché i Mac spesso sono strumenti di lavoro, oltre che di intrattenimento, è probabile che si passi gran parte della propria giornata davanti allo schermo per cause di forza maggiore.
Infine, pare verrà introdotto uno specifico pannello per il controllo dell’Apple ID, dallo stile grafico molto simile a iOS, capace di amministrare anche funzioni speciali come la Condivisione Famiglia. Come già accennato, il successore di macOS Mojave non vedrà la luce prima del prossimo giugno, quando Apple inaugurerà la WWDC 2019.