Il progetto Made in Italy: eccellenze in digitale annunciato da Google a fine gennaio giunge ora al suo step successivo, con l’istituzione di un bando per l’assegnazione di 104 borse di studio. Queste permetteranno ad altrettanti giovani di operare per sei mesi all’interno di 52 Camere di Commercio, con il compito di affiancare le piccole e medie imprese nel processo verso la digitalizzazione della propria attività.
L’iniziativa, annunciata oggi con un post sul blog ufficiale del gruppo, ha il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e si inserisce all’interno della campagna e-Skills for Jobs promossa dalla Commissione Europea. È il naturale proseguimento del progetto pilota Distretti sul Web realizzato con successo lo scorso anno. L’obiettivo principale è quello di formare laureandi e neolaureati che sappiano favorire la digitalizzazione delle PMI in tutto il paese, soprattutto laddove siano stati individuati prodotti di eccellenza per il Made in Italy.
Siamo profondamente convinti che portare l’economia italiana nel digitale non debba significare snaturare l’economia nazionale e abbandonarne i settori di punta, quanto piuttosto utilizzare Internet come fattore abilitante, come mezzo per ampliare e far crescere il business delle imprese.
L’esempio perfetto è quello di Alano Maffucci, 72enne orafo di Arezzo fondatore di Le Aule, una delle oltre 8.500 imprese coinvolte. Le borse di studio messe a disposizione sono di 6.000 euro ciascuna. Chi le riceverà, dopo un percorso formativo organizzato da Google e Unioncamere in collaborazione con l’Agenzia Ice, sarà chiamato ad aiutare le imprese sul territorio a sfruttare le opportunità della grande Rete per farsi conoscere, sia nel mercato interno che a livello internazionale. Si segnala infine che, tra i 20 giovani selezionati lo scorso anno, 12 hanno già trovato un posto di lavoro in linea con il proprio profilo, oppure avviato una startup.