Forte delle oltre 22.000 unità già vendute negli Stati Uniti e dell’acquisizione portata a termine di recente da Stratasys per circa 400 milioni di dollari, MakerBot annuncia oggi la sua strategia di espansione nel vecchio continente. Attraverso la creazione di una divisione europea il produttore mira a facilitare la vendita delle proprie stampanti 3D al di fuori del territorio americano.
Tra i paesi interessati dall’iniziativa c’è anche l’Italia, insieme ad Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Regno Unito. Questa la dichiarazione rilasciata dal presidente Jenny Lawton.
Siamo felici di annunciare ufficialmente la nascita di MakerBot Europe ed espandere così il nostro mercato a livello globale. Alexander Hafner e Hafner’s Buro sono nostri partner ormai da lungo tempo e conoscono bene i nostri prodotti, oltre che le soluzioni legate a stampa e design 3D, senza contare la loro esperienza sul mercato europeo. Siamo entusiasti di sapere che ci rappresenteranno con i rivenditori e distributori europei.
Hafner’s Buro si occupa già da anni della commercializzazione dei prodotti realizzati da MakerBot, dunque l’annuncio odierno non fa altro che confermare la solidità di una partnership che oltreoceano ha già dato i suoi frutti. Questo favorirà la diffusione delle stampanti 3D anche nel nostro paese, portando così nelle case e negli uffici degli italiani dispositivi dedicati alla creazione di oggetti in tre dimensioni, un ambito verso il quale nell’ultimo periodo si è registrato un interesse sempre maggiore.
Tra i modelli offerti dall’azienda ce ne sono alcuni destinati principalmente ai professionisti, come il Replicator Z18 mostrato nel video allegato qui sopra, ma anche altri più economici come il Replicator Mini che richiede una spesa pari a circa 1.000 euro. Non resta che attendere maggiori informazioni in merito all’arrivo in Italia delle stampanti.