In ambito domestico, passare a Windows 7 è un’operazione piuttosto semplice. Una volta in possesso del disco di installazione o upgrade da precedente S.O. Microsoft, è sufficiente seguire gli step della procedura guidata, ma il primo passo da compiere, ancor prima di procedere al suo acquisto, è quello di verificarne la compatibilità con l’hardware presente nel computer.
Il tool Windows 7 Upgrade Advisor, pensato proprio per questo, nel giro di pochi minuti riesce a generare un report di analisi completo riguardante CPU, memoria, spazio libero su hard disk, scheda video e altro ancora, sentenziando se il tutto è in grado o meno di garantire il corretto funzionamento del nuovo sistema operativo.
Nelle grandi aziende la questione si complica un po’, richiedendo un maggior dispendio in termini di risorse e tempo, per capire se tutte le macchine impiegate soddisfano tali requisiti.
È qui che entra in gioco Microsoft Assessment and Planning Toolkit 4.0 (MAP), utile per sottoporre ad accurati test server e client appartenenti a reti aziendali anche di notevoli dimensioni, così da fornire utili consigli su un loro più corretto utilizzo, ma soprattutto, accertandone la compatibilità con Windows 7.
Lo strumento esegue questo tipo di analisi su tutte le piattaforme in rete equipaggiate con Windows XP e Vista e, qualora una di questa non soddisfacesse i requisiti minimi richiesti, può segnalare dove intervenire con l’innesto di nuovo hardware prima di procedere all’installazione del prodotto.
Sebbene MAP risulti utile ai fini appena descritti, non fornisce alcun dettaglio in merito alla compatibilità in ambito software. A tale scopo è possibile ricorrere ad un altro tool, sempre rilasciato da Microsoft: Application Compatibility Toolkit 5.5.