National Geographic, World Bank e U.S. Geological Survey sono soltanto alcune delle realtà che hanno già aderito al progetto Google Maps Gallery, una nuova piattaforma annunciata oggi dal gruppo di Mountain View. Basata su Google Maps Engine, come ben comprensibile già dal nome costituisce una galleria che raccoglie mappe da tutto il mondo, di qualsiasi tipo.
Enti istituzionali, governativi, associazioni no profit, aziende e professionisti possono inviare la richiesta di inclusione della propria cartina geografica semplicemente compilando un modulo. Cercando di riassumere in poche parole la finalità del servizio, si potrebbe dire che bigG ha scelto di realizzare una sorta di atlante in grado di raccogliere ogni mappa disponibile, ognuna disegnata in modo da mettere in evidenza uno specifico aspetto del territorio interessato: dalla densità di popolazione degli stati al benessere economico delle varie zone, fino alle statistiche sulla criminalità, la temperatura registrata durante determinati periodi dell’anno, la percentuale di abitanti che ha accesso a Internet ecc.
Il funzionamento è piuttosto semplice: chiunque sia in possesso della versione digitale di una mappa, anche semplicemente scansionata, può caricarla su Google Maps Gallery, sovrapponendo l’immagine come layer aggiuntivo alla tradizionale interfaccia della piattaforma. Per capirlo meglio basta aprire quella intitolata US Civil War, che mostra quali sono state le zone maggiormente interessate dalla guerra di secessione americana combattuta nella seconda metà del XIX secolo.
Chi lo desidera, dopo aver consultato liberamente e gratuitamente tutte le informazioni disponibili, può anche decidere di acquistare online una copia cartacea della cartina geografica, ricevendola poi direttamente a domicilio. Non mancano ovviamente un sistema di valutazione, commenti e la possibilità di condividere il tutto tramite social network o altri mezzi.