Mappe di iOS 6 continua a far discutere, specialmente dopo le dichiarazioni di sei sviluppatori anonimi ai microfoni di CNET. I developer affermano che Apple fosse perfettamente a conoscenza dei problemi prima del lancio dell’applicazione al pubblico, ma nonostante questo il colosso di Cupertino ha preferito distribuirla nello stato in cui versava. E ora inevitabile monta la polemica, come se non fosse già abbastanza.
Apple ha distribuito quattro versioni pre-release di Mappe prima dell’uscita ufficiale. I sei sviluppatori segnalati da CNET affermano di aver scritto più volte alla mela morsicata per informarla dei gravi problemi che si sono poi visti anche nella versione definitiva destinata al pubblico. Addirittura, uno di loro spiega come la situazione fosse tanto confusa da non sapere cosa effettivamente segnalare, tanto da indicare un’intera area di funzionalità non idonea alla release pubblica.
Senza contare che Apple non è sempre stata precisa e puntuale nel rilasciare aggiornamenti sui singoli report di bug, cosa che ha generato comprensibilmente sconforto e frustrazione tra gli sviluppatori, come testimonia uno degli intervistati nel seguente stralcio, simbolo forse del difficile momento per Cupertino nel gestire il lato oscuro del lancio di iOS 6:
«Questa è stata un’esperienza frustrante per noi e non ci importava di nient’altro, solo dare ai nostri consumatori la possibilità di avere la stessa esperienza con la nostra applicazione anche dopo l’aggiornamento da iOS 5 a iOS 6. Invece, l’aggiornamento del sistema operativo ha rovinato alcune delle caratteristiche interne della nostra applicazione, nonostante ci era stato assicurato che solo le immagini sarebbero state scambiate».