Sergio Marchionne continua ad essere titubante sulla reale bontà delle auto elettriche. Durante un discorso davanti ai professori dell’Università di Trento, a Rovereto, in occasione dell’assegnazione della laurea honoris causa in ingegneria meccatronica, il numero uno del gruppo FCA ha esposto tutti i suoi dubbi su questa categoria di auto. Sergio Marchionne, infatti, ha evidenziato come le auto elettriche siano sicuramente una meraviglia tecnologica e siano utilissime per abbattere l’inquinamento nelle città, ma possono rappresentare anche un’arma a doppio taglio.
Per Marchionne, infatti, la sfida dell’elettrico va portata avanti con lungimiranza e realismo. Il numero uno di FCA, infatti, ha evidenziato gli attuali limiti della tecnologia come i costi, l’autonomia, i tempi di ricarica e la rete di ricarica. Marchionne punta il dito anche sulla produzione dell’energia elettrica perché se le auto sono alimentate da energia prodotta da centrali a combustibili fossili, alla fine, l’inquinamento è pari a quello di un’auto tradizionale. Tuttavia, il numero uno del gruppo FCA ha ribadito che l’azienda sta lavorando sulla tecnologia dell’elettrico in tutte le sue declinazioni, dagli ibridi leggeri a 48 volt, agli ibridi tradizionali, ai plug in, sino ai sistemi totalmente elettrici. In ogni caso, per Marchionne, al momento non c’è un’unica formula magica per ridurre la dipendenza dal petrolio.
Forzare l’introduzione dell’elettrico su scala globale, senza prima risolvere il problema di come produrre l’energia da fonti pulite e rinnovabili, rappresenta una minaccia all’esistenza stessa del nostro pianeta.
Ma per il gruppo FCA la sfida non è solo nella mobilità elettrica. Sergio Marchionne, infatti, ha annunciato che entro il 2018 arriveranno i primi modelli dotati di un sistema di guida autonoma, probabilmente con il brand della Maserati. Dal 2021, invece, questa piattaforma arriverà per tutti i modelli. Ci vorrà molto più tempo per arrivare alla completa automazione della guida.
Sempre per quanto riguarda la guida autonoma, sempre a Rovereto, FCA ha inaugurato il primo circuito stradale per i test dove saranno sperimentate queste tecnologie oltre a quelle relative alle auto connesse del futuro.