The Verge ha pubblicato un’interessante intervista al CEO di Facebook Mark Zuckerberg. Un’intervista che ruota attorno ad alcuni argomenti chiave del futuro del social network tra cui il successo del primo volo di Aquila, la realtà virtuale, la promozione del 5G e l’intelligenza artificiale. Zuckerberg vede l’accesso a internet come chiave per fare rendere la sua azienda più forte. Internet crea posti di lavoro, unisce le persone, può educare le comunità svantaggiate e anche consentire operazioni avanzate come la chirurgia a distanza in grado salvare vite umane.
Se si prende tutto questo come punto di partenza, il resto delle iniziative di Facebook iniziano ad avere un senso. Il più grande progetto di Facebook in questo ambito è la creazione di droni che possano portare internet dal cielo. Il piano è quello di utilizzarli in aree remote, con l’obiettivo di portare un altro miliardo di persone online, se non di più. Il piano può sembrare azzardato, ma una soluzione poco ortodossa come i droni connessi a internet rappresenta una necessità per sopperire alle mancanze degli operatori. Facebook vuole dimostrare che questa tecnologia funziona per poi offrirla agli interessati in modo da distribuire i costi di realizzazione del progetto e renderlo, così, fattibile su larga scala.
Parallelamente a questo, Facebook sta lavorando alla prossima generazione di cose che le persone potranno fare su internet, in particolare una volta che sarà disponibile il 5G. Zuckerberg vede la realtà virtuale e la realtà aumentata come il futuro.
Alcuni usi della realtà virtuale riguarderanno le attività lavorative, ma altri potranno riguardare anche la sfera personale delle persone. La realtà virtuale arriverà per prima e successivamente arriveranno le applicazioni per la realtà aumentata. Secondo il CEO di Facebook, ci vorranno tra i 5 ed i 10 anni affinché i dispositivi per la realtà aumentata possano fare quello che fanno oggi i visori per la realtà virtuale.
Infine l’intelligenza artificiale, altro pallino di Mark Zuckerberg che come noto vuole realizzare una sorta di maggiordomo virtuale in grado di assistere le persone in una casa come fa l’intelligenza artificiale Jarvis per Tony Stark nel film Iron Man.