Il creatore, nonché CEO, di Facebook, Mark Zuckenberg, sarà premiato come “Media Person of the Year” il prossimo giugno al Cannes Lions International Advertising Festival.
Il premio, che viene conferito ogni anno presso il raduno dei professionisti dell’advertising a coloro che si sono messi in evidenza nel campo dei media e della comunicazione in generale, quest’anno vedrà premiato uno dei personaggi più in evidenza, e a tratti contestato, degli ultimi tempi.
Il riconoscimento andrà quindi, come detto, al venticinquenne americano inventore di uno dei siti social tra i più apprezzati e su cui ogni giorno milioni di utenti condividono, scambiano e comunicano il proprio pensiero e le proprie opinioni, aspetto, questo, che è stato decisivo nell’assegnazione decisa dai responsabili dell’evento.
Particolare curioso è quello per cui appare significativa la coincidenza temporale con cui è stato comunicato il riconoscimento di Zuckerberg, dato che esso arriva proprio nelle ore successive alle accuse rivolte al fondatore di Facebook per aver violato, anni addietro, la privacy di diversi studenti universitari e perfino gli archivi di un giornale universitario.
Accuse certamente gravi per l’immagine di Zuckerberg, che hanno suscitato la risposta dell’azienda da lui creata e guidata, dalla quale giunge un freddo commento riguardo queste indiscrezioni anonime e provenienti, così si afferma, da persone scontente, quelle persone che secondo il social network tentano di gettare un’ombra su Facebook e sul suo creatore con accuse definite “datate”.