Uno Zuckerberg moltiplicato per tre: questo è stato l’ennesimo colpo di scena del Saturday Night Live, storica trasmissione satirica statunitense, che è riuscita a riunire sullo stesso palco Jesse Einsberg, Andy Samberg e il vero fondatore di Facebook.
L’attore del film “The social network”, vincitore di ben sei Golden Globe e lanciatissimo agli Oscar, era l’ospite della trasmissione, disturbato dal “vero” Zuckerberg, in realtà l’attore comico che al SNL lo prende in giro tutte le settimane.
Poche battute, su quanto è difficile essere Mark Zuckerberg (nonostante i 50 miliardi di valutazione della società, come gli ricorda sibillinamente Einsberg) e poi la sorpresa, annunciata da un dietro le quinte in cui Zuckerberg si lamenta di non essere stato invitato:
“Hei, io ho inventato il poking!”
Un colpo di scena, l’ingresso del vero Zuckerberg, che ha subito suggerito al comico di defilarsi lasciando la scena al fondatore di Facebook e al suo interprete sul grande schermo:
“Non vi siete mai incontrati?”, domanda l’imitatore. “No”, risponde Zuck con fare un po’ seccato. “Ti ho visto a 60 minuti: mi sei piaciuto” dice il Zuckerberg di Hollywood a quello di Palo Alto: “Ma, vorrei sapere: tu ha visto il mio film?”. Risposta: “Sì”. “E come l’hai trovato?”. A questo punto il fondatore di Facebook si esprime con la sua leggendaria ritrosia e non riesce a dire più di un “Interessante…”, ma poi esplode a ridere. L’attore si accontenta: “Interessante? Accetto”.
L’operazione simpatia, come è stata da tutti definita, continua da parte del vero Zuckerberg, ormai stella della TV, dei cartoon, del cinema. E in fondo, anche se la società ha sempre considerato il film un po’ lontano dalla verità, la sensazione è che se “The social network” vincesse agli Oscar, Zuck non sarebbe affatto dispiaciuto.
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