Google+ sta attirando inevitabilmente degli addetti ai lavori, compresa quella di uno spettatore più che interessato alle sorti del social network di Google come Mark Zuckerberg. Il fondatore di Facebook può guardare il nuovo arrivato forte dalla posizione di quasi monopolio assunta dalla sua creatura e in effetti, dalle parole che questi ha rilasciato durante un’intervista, si può cogliere una certa aria di superiorità propria di chi sente di essere in posizione di vantaggio, anche se l’avversario in questione ha alle spalle Google.
Zuckerberg, parlando con un giornalista televisivo americano, ha infatti cercato di sminuire l’impatto che Google+ potrà avere sul mercato, dicendo a chiare lettere a Mountain View:
Stanno indubbiamente cercando di creare una loro piccola versione di Facebook.
In questo modo si è lasciato intendere non solo la differente grandezza tra i due progetti, ma anche il fatto che Google si trovi in posizione di svantaggio e stia in qualche modo copiando da Facebook per creare il suo social network. Per Zuckerberg non sempre un’azienda è destinata a essere vincente in tutti i segmenti del mercato, con un riferimento chiaro, seppur non esplicito, proprio al colosso dei motori di ricerca, che finora è riuscito a ottenere ottimi riscontri in quasi tutti i settori in cui ha deciso di sbarcare.
L’intervista è inoltre scivolata sul rapporto che Facebook ha con Amazon e Apple, gruppi con cui, secondo Zuckerberg, ci sono diverse affinità e non eccessiva rivalità, tanto da dichiarare a tale riguardo:
Vedo in loro delle aziende estremamente allineate con noi. Parliamo spesso con loro per capire se si possano individuare delle modalità di collaborazione.
Come sempre Mark Zuckerberg conferma di avere ben chiaro quali sono gli obiettivi e le forze del proprio business, anche se sottovalutare un rivale come Google ostentando eccessiva sicurezza potrebbe essere un errore grossolano.
Al momento i rapporti di forza sono effettivamente sbilanciati a favore di Facebook e dei suoi 800 milioni di iscritti, ma non si può negare che avere dietro una piattaforma fortemente popolare e apprezzata sul Web come quella di Google potrebbe rivelarsi una fattore decisivo per Google+, il quale sarà comunque chiamato a giocare bene le proprie carte per imporsi.
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