Google Traduttore è utilizzato da oltre 500 milioni di persone ogni mese, per tradurre più di 100 miliardi di parole ogni singolo giorno.
La tecnologia alla base del funzionamento di Google Traduttore è una delle più avanzate tra quelle dedicate alla traduzione dei testi. I numeri diffusi oggi da bigG testimoniano quanto sia apprezzata dalla community di utenti, che a breve potranno sfruttarne le potenzialità anche all’interno delle applicazioni di terze parti. L’unico requisito è la presenza del nuovo sistema operativo Android 6.0 Marshmallow, al debutto in questi giorni sui dispositivi Nexus e Android One.
A partire da questa settimana, infatti, tutti coloro che hanno installato l’app di Google saranno in grado di effettuare la traduzione in 90 lingue all’interno dei software third party. L’operazione è molto semplice e ben riassunta dall’animazione allegata di seguito: basta selezionare il testo interessato e poi premere il pulsante “Translate” (“Traduci in italiano”) per far sì che venga mostrato nella propria lingua. L’elaborazione è immediata e non richiede alcun intervento sul codice da parte degli sviluppatori, a meno che non sia stato impostato un comportamento particolare per i testi selezionati. In caso contrario, la modifica può essere introdotta in modo rapido (tutti i dettagli sul blog ufficiale).
L’obiettivo di Google è dunque quello di abbattere ogni barriera tra gli utenti e la fruizione dei servizi, chiunque sia a proporli. L’integrazione dell’app Traduttore nei software di terza parti ne è l’ennesima dimostrazione: il gruppo di Mountain View intende favorire la comunicazione e l’accesso alle informazioni da parte di tutti, indipendentemente dal territorio in cui ci si trova o dalla lingua parlata.