L’Universo è davvero un posto meraviglioso, lo dimostrano le immagini che di tanto in tanto vengono scattate da veicoli spaziali o telescopi. Come quella riportata in questo articolo. I ricercatori della NASA affermano di aver scoperto un nuovo cratere sulla superficie di Marte e lo mostrano attraverso una foto a opera del Mars Reconnaissance Orbiter.
L’immagine è stata catturata con una telecamera HiRISE allocata sul Reconnaissance Orbiter e mostra chiaramente un grande cratere circondato da colline di materiale scuro, blu nerastro. I colori sono davvero bellissimi, di seguito si può dare un’occhiata alla foto.
Il cratere, largo circa 16 metri, si è formato lo scorso febbraio, stando a quanto riferito dai ricercatori della NASA. Giusto per precisare, i crateri sono cavità che si formano nella superficie di un pianeta solitamente causate dall’impatto di asteroidi, meteoriti o comete. Gli esperti hanno così descritto l’immagine:
Un dipinto impressionista? No, è un nuovo cratere causato da un impatto che è apparso sulla superficie di Marte; si sarebbe formato al massimo tra settembre 2016 e febbraio 2019. Ciò che lo distingue è il materiale scuro esposto sotto la polvere rossastra.
La zona blu attorno al cratere potrebbe essere “acqua ghiacciata” secondo Veronica Bray, membro del team di HiRISE. Ha infatti affermato:
Non è ancora stato confermato ma, di solito, quando un’immagine di un nuovo impatto catturata dalla telecamera HiRISE mostra un’area blu, è acqua ghiacciata.
Tuttavia, secondo alcuni potrebbe non avere niente a che fare con quanto detto dalla Bray. La vicedirettrice del progetto per il Mars Reconnaissance Orbiter, Leslie Tamppari, ha dichiarato:
Non so che cosa dovremmo leggere nella colorazione. È tutto falsato, non vero colore… perché non abbiamo coperto ogni lunghezza d’onda.
Il Mars Reconnaissance Orbiter della NASA è stato lanciato nel 2005 ed è arrivato su Marte un anno dopo per svolgere una missione di due anni. Tuttavia, il satellite orbitale ha raccolto dati e catturato immagini della superficie del Pianeta Rosso per oltre 13 anni, fornendo alla NASA foto mozzafiato.