Pronti per una nuova vita su Marte? Quando si parla di Pianeta Rosso la prima persona che viene in mente è proprio i l vulcanico Elon Musk, CEO tra le altre cose di SpaceX e Tesla. Entro i prossimi 10 anni ha intenzione di portare gli esseri umani su Marte e ora ha parlato su Twitter anche dei costi del “biglietto”.
“Molto dipende dal volume, ma sono fiducioso che andare su Marte (il biglietto di ritorno è gratis) un giorno costerà meno di 500.000 dollari e forse anche sotto i 100.000 dollari. Abbastanza basso per le persone che vivono in economie avanzate, che potranno vendere la casa sulla Terra e trasferirsi su Marte, se vogliono“, ha scritto Musk su Twitter.
Very dependent on volume, but I’m confident moving to Mars (return ticket is free) will one day cost less than $500k & maybe even below $100k. Low enough that most people in advanced economies could sell their home on Earth & move to Mars if they want.
— Elon Musk (@elonmusk) February 11, 2019
SpaceX sta lavorando per completare Starship, un razzo riutilizzabile in acciaio inossidabile che ricorda le navicelle illustrate nella fantascienza anni ’40 e ’50. Starship ha l’obiettivo in futuro di trasportare fino a 100 passeggeri sul Pianeta Rosso o altre destinazioni lontane. I progetti sono quelli di lanciarlo a bordo di un razzo chiamato Super Heavy, comunque riutilizzabile come da tradizione dell’azienda. Come carburante utilizza ossigeno liquido e metano, per alimentare i suoi motori Raptor. Gli umani potrebbero poi creare su Marte un impianto di propulsione per creare carburante e tornare così sulla Terra.
Ultimamente Musk ha mostrato questi potentissimi motori accesi su Twitter: ha affermato che si sta lavorando per costruire Starship con meno risorse rispetto al Falcon 9 (62 milioni di dollari), che SpaceX usa per mandare i satelliti nello spazio. Il piano dell’eccentrico miliardario è quello di creare una colonia umana che riesce ad auto-sostenersi su Marte. In teoria la compagnia vuole mandare i primi esseri umani su Marte nel 2024 e ci vorranno dai tre ai sei mesi per arrivare. Si tratta chiaramente di una previsione che potrebbe slittare, così come sono stati rimandati nel tempo diversi progetti in questo campo così complesso.