Marte sulla Terra visitabile su Google Earth

Su Google Earth sono state aggiunte le immagini di Devon Island, la più grande isola disabitata del nostro pianeta e morfologicamente molto simile a Marte.
Marte sulla Terra visitabile su Google Earth
Su Google Earth sono state aggiunte le immagini di Devon Island, la più grande isola disabitata del nostro pianeta e morfologicamente molto simile a Marte.

Avete sempre desiderato vedere Marte da vicino? Grazie a Google questo sarà possibile. Almeno virtualmente (e non proprio su Marte, in effetti). Su Google Earth sono state infatti aggiunte le immagini di Devon Island, la più grande isola disabitata del nostro pianeta.

Conosciuta come un’isola invivibile, l’area desolata dell’Artico Canadese è stata soprannominata “Marte sulla Terra” proprio per via del suo clima e per un paesaggio che ricorda molto da vicino quello del Pianeta Rosso. Il clima polare-desertico e il terreno arido e roccioso sono perfetti per i ricercatori che ogni estate si recano a Devon Island per prepararsi a future esplorazioni su Marte.

Chi volesse fare una visita virtuale, può comodamente fare un salto a Devon Island cliccando su questo link. Per trasferire le immagini all’interno del sito Google Earth, il colosso di Mountain View ha collaborato a stretto contatto con Haughton Mars Project (HMP), progetto che si occupa di esaminare diverse tecnologie, strategie e metodi di allenamento per future missioni su Marte, ma anche sulla Luna e altri corpi celesti.

Di particolare interesse su Devon Island è il cratere Haughton vecchio 23 milioni di anni, e che anticamente ospitava un lago. “Il cratere – fanno sapere da HMP – assomiglia alla superficie di Marte in più modi di qualsiasi altro luogo sulla Terra”.

Oltre alle immagini presenti su Google Earth, bigG ha caricato anche un video su YouTube, che potete vedere sopra. Per quanto riguarda il vero Marte, l’obiettivo della NASA è di inviare un equipaggio di uomini entro il 2030, anche se secondo l’ex astronauta Buzz Aldrin il 2040 potrebbe essere più realistico. Nel frattempo, pare che l’Europa si stia preparando per riportare l’uomo sulla Luna entro il 2025.

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