Durante l’appuntamento Mashable Social Media Days, evento italiano ufficiale Mashable nato per raccontare l’evoluzione del digital e social media marketing e dell’innovazione, non si è parlato solamente di social media e di marketing. Webnews ha intervistato Alessandro Isidoro Re, Editor e Content Writer di Triwù, web tv che si occupa di innovazione, al termine del suo talk in cui si è parlato di “Umanesimo 4.0”. Alessandro Isidoro Re ha raccontato di come nel suo talk si siano toccate tematiche molto particolari.
Si è partiti, per esempio, da Heidegger per finire con il primo cyborg legalmente riconosciuto dalla storia. Per l’Editor e Content Writer di Triwù, infatti, Umanesimo 4.0 è principalmente un processo. Filosofia e scienza, infatti, non possono starsene da sole in quanto devono dialogare tra loro per creare un sapere unico ed olistico. Per Alessandro Isidoro Re, infatti, gli scienziati altro non sono che filosofi che hanno deciso di mettere in pratica le teorie per progredire.
Gli scienziati non sono caduti per terra, mandati da qualche entità strana, sono semplicemente dei filosofi che hanno detto: mettiamo in pratica queste benedette teorie, altrimenti non andiamo più avanti.
Spesso gli italiani si lamentano che il Paese non possiede alti esempi di innovazione. Questo non è vero, sottolinea l’Editor e Content Writer di Triwù, in quanto Pisa è considerata un centro della robotica e dell’intelligenza artificiale a livello mondiale.
La scienza, dunque, è figlia della filosofia in questi secoli. Gli ultimi decenni, del resto, hanno visto scienza e filosofia prendere posizioni lontane dalla cultura popolare. Umanesimo 4.0 significa, dunque, temi etici ed esistenziali affrontati da tutti quanti, coniugati con la tecnologia.
La scienza potrebbe riconiugarsi con chi l’ha fatta nascere e la filosofia potrebbe finalmente uscire dall’iperuranio e occuparsi della realtà. Perché, alla fine, Umanesimo 4.0 vuol dire: temi etici ed esistenziali che toccano tutti, coniugati con la tecnologia che ci tocca ogni giorno.