Il Dipartimento di Giustizia USA si prepara ad una sorta di “attacco finale”: dopo un anno di lavoro in collaborazione con la DMA (Direct Marketing Association), la giustizia federale starebbe per mettere a segno alcuni colpi importanti nella battaglia contro spam, phishing e scam (sistemi fraudolenti di business online).
L’annuncio giunge dal Washington Post: il generale John D. Ashcroft avrebbe già predisposto una prossima conferenza stampa ove i frutti dell’operazione verranno annunciati agli organi di stampa. Il tutto è in programma per domani, dunque nelle prossime ore avranno luogo le oltre 100 operazioni coordinate previste. Nessun dettaglio ulteriore è stato reso noto proprio per garantire una efficace conclusione delle operazioni.
L’anticipazione offerta ed i toni del discorso intrapreso lasciano intendere ad una forte certezza da parte degli inquirenti di portare a segno colpi importanti nella battaglia contro la frode sul Web. Il tutto nasce nel 2003 quando la DMA intraprese la cosiddetta operazione “Slam Spam”: ingenti fondi sono stati investiti con il benestare e la collaborazione dell’FBI, oggi verranno tirate le fila del discorso. L’operazione, comunque, non dovrebbe completarsi in questa unica offensiva ed almeno un secondo round è già stato annunciato.
L’operazione punta a minare le basi di un settore in grado di produrre un volume d’affari pari a circa 10 miliardi di dollari all’anno, con un inestimabile calcolo di danni derivanti da danni indiretti. In crescita, ultimamente, soprattutto i tentativi phishing volti ad ottenere fraudolentemente numeri di carte di credito.