Arriva da Mountain View una critica diretta all’interfaccia del sistema operativo iOS, in particolare su iPhone. A parlare della questione è Matias Duarte, vicepresidente della divisione Design di Google, colui che a tutti gli effetti può essere definito come il padre del Material Design introdotto con Android 5.0 Lollipop. Senza troppi giri di parole, definisce la UI della piattaforma Apple come “pesante e complicata”.
In particolare, l’attenzione si concentra sulla modalità di visualizzazione delle icone, rimasta pressoché invariata fin da quando Steve Jobs, nel 2007, ha annunciato la prima versione dello smartphone con la mela morsicata. L’approccio di Duarte è maggiormente rivolto alla sperimentazione, per trovare nuovi metodi da impiegare per l’interazione tra l’utente e i dispositivi. La diffusione dei prodotti indossabili come gli smartwatch potrebbe costituire un’occasione importante per percorrere nuove strade: il form factor degli orologi intelligenti, infatti, obbliga ad organizzare applicazioni, notifiche e schermate in maniera differente rispetto a quanto avviene su smartphone e tablet.
Non so se Android Wear rappresenti la giusta soluzione o se stia percorrendo la strada migliore, nessuno lo sa. Semplicemente, proviamo delle cose per vedere se funzionano. Il design è questo. Si elabora una tesi e la si testa, senza alcun ego o arroganza.
Secondo Duarte, per ottenere risultati soddisfacenti in termini di design, bisogna innanzitutto ammettere che quello raggiunto oggi non è affatto un punto di arrivo, bensì uno stadio di evoluzione alquanto primitivo. Solo in questo modo si può prendere consapevolezza dei limiti attuali, per superarli a beneficio dell’usabilità. Stando al suo punto di vista, ad esempio, è inconcepibile come a decenni di distanza dalla creazione delle prime interfacce per computer, il layout standard di un sistema operativo desktop sia ancora legato allo stile originale.
Quando parliamo di telefoni, siti Web e applicazioni, ci riferiamo a qualcosa in uno stato ancora incredibilmente giovane. Sta cambiando rapidamente e si trova ancora in una fase grezza.