Sulla scia dei “Lavoratori 2.0” delineati da Massimiliano, non può mancare un post che nasce dalla diretta esperienza del matrimonio. Perchè anche questa ritualità, ormai, è cambiata radicalmente con l’imporsi del pc nel modus operandi quotidiano.
Matrimonio 2.0 significa:
- Porre la fatidica domanda “vuoi sposarmi” da inginocchiati, con un anello in mano, e senza webcam di mezzo: certe cose il pc non le sostituisce ancora e una semplice mail no, non va bene…
- Cercare online siti di “wedding planner” per scovare idee nuove da applicare al proprio giorno dei giorni
- L’abito? Lo si trova online! Migliaia di siti con musichette spananervi sono pronti ad offrirvi gallery infinite prima della fatidica prova in negozio. La varietà di scelta è abnorme, la fantasia non va però di pari passo
Ma anche:
- Bomboniere classiche o… bomboniere eBay? Non è un caso se i negozi che vendono bomboniere ormai non si trovano più… cercare per credere
- C’è casa da arredare? Non c’è “Ikea” migliore del web: idee originalissime, siti sul design, offerte da non perdere. Oltretutto a mano a mano che il vostro feedreader e il vostro tempo vengono colonizzati da questi siti, anche AdSense inizierà a fare la sua parte: Google capisce che ti stai per sposare e ti offre il meglio del meglio sotto forma di annunci testuali. Fai quel che vuoi, resisti fin che puoi… ma prima o poi clicchi
- Lista nozze. Dove? Come? Le proposte sono molte, ma l’esperienza costringe a parlare di Unieuro. La nota catena diffusa in tutto il paese, infatti, offre un utile servizio che permette di ricevere un’email appena si riceve un regalo da qualsiasi punto vendita. Il testo suona più o meno così: “Egr Sig.TAL DEI TALI Sono stati fatti i seguenti acquisti: Prodotto:IV3947/1-MOMA VASO H.10 CM. ARREDO quantità:1 quota:74.6/74.6[100%]” seguito da nome del “regalante” e relativo numero di telefono. Skype alla mano, scatta immediata la telefonata per ringraziare (con qualche minuto di ritardo strategico, per non far sembrare il tutto troppo macchinoso e di routine… sarebbe triste!). Ogni mail, ovviamente, compare su Gmail con la stelletta accesa e va a finire catalogata istantaneamente sotto il label “Lista nozze”, con redirect immediato ed automatico anche alla futura moglie. Nessun problema anche quando non si è in postazione: un buon telefonino permetterà di leggere Gmail in mobilità e di avere costanti aggiornamenti sull’andamento della lista momento per momento
- C’è la casa da arredare, ma non solo. Lei pensa alla cucina, al letto, al bagno. Tu no. Tu sai che quelle son bazzecole. La casa è nulla senza tecnologia. La tv non scenderà sotto i 40 pollici (anatemi!), la Xbox necessita di un suo posto comodo e visibile, il pc dovrà innervare ogni device connettibile dell’appartamento ed ogni singolo aspetto personalizzabile andrà scelto con cura. Per i dettagli c’è tempo, che tanto online ormai si può personalizzare di tutto: orologi, vasi, zerbini. Sì, anche gli z e r b i n i, certo.
- Il viaggio di nozze. Certo, in lista pure quello, perché lo si sa bene che i neosposi sono sempre ricchi di spirito ma poveri nel portafoglio. E siccome il viaggio è qualcosa di oneroso, lo si divide spesso in piccole quote per oboli spontanei. Occhio però: nessun vero servizio online permette di vendere il viaggio in quote, e ci si affida così ad una tradizionale agenzia che comunica poi via mail l’arrivo degli omaggi degli invitati. Insomma, per chi si volesse avventurare in questo mercato… c’è ancora un margine inesplorato
- La cerimonia. Internet è il vituperio del Galateo, un’orgia di consigli che più vecchi non si può, è una volgare riproposizione digitale di tradizioni che spesso non hanno nessun motivo d’essere. Poco 2.0 nella cerimonia, ancora questi due mondi non si sono contaminati a vicenda. L’esperienza personale sarà in un luogo coperto dal WiFi, volendo si potrebbe ipoteticamente dar vita ad una diretta su Mogulus o a un upload degli scatti in presa diretta. Ma il 2.0 è buono solo per gli spettatori, e chi si sposa è giocoforza protagonista per tutta la giornata. Mica è un Barcamp…
Con i tempi che corrono, però, va detto il matrimonio moderno dal “2.0” una cosa l’ha imparata eccome: la fase di “beta test” sembra essere sempre più lunga…