No, Google Knol non è destinato al dimenticatoio. Quando i tagli hanno iniziato a permeare i grandi gruppi della Silicon Valley (ove il tasso di disoccupazione ha raggiunto vette che non si toccavano dal periodo del famigerato “scoppio della bolla”), l’elenco dei servizi destinati a triste sorte ha iniziato ad allungarsi. Nell’elenco, dove già compaiono Jaiku ed altri, Google sembra non voler però iscrivere Knol, l’anti-Wikipedia made in Mountain View.
Questo, quantomeno, è quanto trapela dalle parole di Matt Cutts il quale, partendo dal punto di vista privilegiato di tecnico BigG, ha espresso un certo ottimismo per il servizio. Matt Cutts, soprattutto, ha tentato con un recente post di cambiare la linea interpretativa diffusasi relativamente ai risultati dell’enciclopedia online di Google, cambiando soprattutto i termini di paragone e promuovendo l’uso di Knol come piattaforma ottimale per portare i propri articoli in rete.
Google ha recentemente notificato il raggiungimento dei primi 100000 articoli su Knol. Sebbene il numero sia irrisorio rispetto ai 2.7 milioni di Wikipedia, Cutts predica pazienza e Mashable offre una leva interessante per rivoltare il giudizio: Wikipedia, per raggiungere i risultati di Knol, ha impiegato molto più tempo e la curva di crescita dell’enciclopedia Google è pertanto decisamente migliore.
Tanto i numeri di Mashable quanto l’arringa di Cutts, però, sembrano voler tirare acqua ad un mulino rimasto a secco. Le due linee interpretative, infatti, sembrano ignorare tanto le difficoltà che ha dovuto incontrare Wikipedia ad imporsi, a promuoversi ed a finanziarsi, quanto le difficoltà odierne di Wikipedia nel doversi scontrare contro culture che si ostinano a rifiutare l’opportunità Wiki. Wikipedia, insomma, rimane un riferimento comodo mentre Chrome rimane una spalla utile per confrontare i progetti partendo dalla relatività delle piccole cifre.
Google per promuovere Knol ha ora anche avviato un contest che offre 1000 dollari ad uno tra quanti inseriranno un articolo su Knol entro il 23 Marzo. L’iniziativa, denominata Knol for Dummies, vedrà annunciato entro l’8 maggio il gruppo selezionato per la vincita finale. Il contest appare come una mossa poco “Google”, quasi un grido d’allarme per un servizio che, lungi dal raggiungere il successo immediato, si trova oggi schiacciato tra le nuove necessità della crisi economica e la forza ingombrante della rivalità di Wikipedia. Quest’ultima, peraltro, si trova in una posizione particolarmente scomoda se è vero che dall’Enciclopedia Britannica son giunte accuse di complicità proprio con Google, motore che ad oggi rimanda gran parte del traffico proprio sull’enciclopedia “rivale”.