Notte di lacrime, preghiere e query: la notte prima degli esami di maturità chiude giorni di studio e di stress alla ricerca delle tracce che compariranno nelle varie prove, in particolare per quanto riguarda il tema della prima prova. La ricerca è già iniziata in modo ossessivo anche quest’anno, configurando così i pericoli canonici di situazioni di questo tipo e la moltiplicazione di ipotesi più o meno valide.
La maturità 2011 potrebbe consegnare agli studenti i 150 anni della storia d’Italia o i tragici eventi di Fukushima e l’ipotesi delle energie rinnovabili: sono questi i due titoli più gettonati, a cui si affiancano l’avventura di Nespoli nello spazio, nomi ricorrenti quali Manzoni o il significato dell’imporsi del mobile nel mondo dell’elettronica. Come sempre, però, trattasi di previsioni che hanno il medesimo valore di un oroscopo: sensazioni e cabala, con possibilità di indovinare pari pressoché al caso.
Il toto-tema su Yahoo ha dato i propri verdetti in relazione alle ricerche più formulate del momento, dalle quali trapela se non altro la sensazione diffusa circa un manipolo di tematiche date per probabili:
- tema sull’unità d’Italia
- tema sull’adolescenza
- tema sull’immigrazione
- tema sull’inquinamento
- tema lettera ad un amico
- tema sul razzismo
- tema sull’amicizia
- tema sulla droga
- tema sulla guerra in Libia
- tema sul terremoto in Giappone
Come sempre circostanze di questo tipo configurano altresì pericoli striscianti: la ricerca del posizionamento sulle query principali si porta appresso anche tentativi truffaldini (download maligni, inutili servizi a pagamento ed altro ancora) e, soprattutto nelle ultime ore, vagheggiamenti circa fantomatiche fughe di notizie in relazione ai titoli dei temi.
Se l’esperienza insegna, però, la ricerca online dei possibili titoli della prima prova è più che altro un ottimo passatempo per alleggerire la mente: in passato soltanto la moltiplicazione delle ipotesi ha fatto sì che sporadicamente ci si potesse avvicinare al titolo reale. Il consiglio è pertanto quello di utilizzare la Rete per allenare la ricerca, per approfondire gli studi e per migliorare l’apprendimento dell’ultimo minuto. Per tutto il resto, però, occorrerà mettere da parte la tastiera e riprendere in mano carta, penna e fantasia.