Spesso le case automobilistiche effettuano dei richiami per correggere difetti costruttivi. Mazda ha avviato una campagna di richiamo negli Stati Uniti per installare un aggiornamento software in circa 42.000 Mazda 6s che dovrebbe evitare danni al serbatoio. La causa di questi problemi è un ragno che, stranamente, è attratto dall’odore del carburante. La lotta tra il Northern yellow sac spider e il produttore giapponese dura ormai da oltre quattro anni, e finora ha sempre vinto il piccolo aracnide (circa 10 millimetri).
Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni dagli utenti, Mazda ha scoperto che il ragno tesse la sua ragnatele all’interno del tubo di sfiato del serbatoio. Ciò provoca la riduzione del flusso d’aria e l’aumento della pressione interna. Oltre un certo valore, la pressione elevata provoca la rottura del serbatoio e quindi la fuoriuscita del carburante con il rischio di innescare un incendio (fortunatamente mai successo finora). Lo stesso problema si è verificato nel 2011, ma la soluzione adottata (una valvola) non ha sortito nessun effetto. Il ragno riesce sempre ad entrare nel tubo.
La casa automobilistica giapponese ha quindi scelto una strada alternativa. Invece di impedire al ragno di costruire la sua ragnatela, nelle 42.000 Mazda 6s prodotte tra il 2010 e il 2012 installerà un aggiornamento software per il Power Control Module che dovrebbe minimizzare gli effetti della pressione sul serbatoio.
Sembra che la presenza dei ragni nelle auto non sia solo un problema di Mazda. Nel 2013 anche Toyota ha dovuto richiamare circa 803.000 veicoli, in quanto le ragnatele potrebbero bloccare un foro di scarico, causare un accumulo di acqua che potrebbe danneggiare i componenti elettronici e provocare l’apertura degli airbag.