Mazda ha annunciato, in collaborazione con Mitsubishi Chemical, la produzione di una nuova bioplastica che può essere utilizzata per le parti esterne delle automobili. Il nuovo materiale offre diversi vantaggi rispetto alla tradizionale plastica ABS, tra cui una migliore finitura e un impatto ambientale inferiore. Essendo derivata dalle piante, la bioplastica non richiede l’uso di combustibili fossili (petrolio) e quindi permette di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Il prototipo del “Mazda Biotechmaterial“, come viene definito dalla casa automobilistica giapponese, verrà mostrato durante la Eco-Products 2014, una delle maggiori manifestazioni su tecnologie, prodotti e servizi eco-compatibili, che si svolgerà a Tokyo. Le parti esterne delle automobili sono realizzate in plastica ABS derivata dal petrolio, ricoperta da uno o più strati di pittura. Oltre all’emissione di composti chimici durante l’operazione di verniciatura, un altro effetto negativo è dato dalla finitura non omogenea (la superficie presenta delle asperità). Con la bioplastica, invece, non è necessario usare una pittura, in quanto il colore è già integrato nel materiale stesso. Inoltre, si può ottenere una finitura a specchio di elevata qualità.
Da diversi anni, Mazda investe nella ricerca di materiali ecologici. L’azienda ha infatti realizzato la prima bio-fabbrica del mondo, in cui viene prodotta la tappezzeria in fibra vegetale per i sedili. Attualmente la casa automobilistica produce bioplastiche resistenti al calore per le parti interne delle sue automobili. La bioplastica per uso esterno però deve avere altre caratteristiche, come resistenza alle condizioni climatiche, ai graffi e agli urti.
Per il prototipo di biomateriale è stato impiegato un composto che garantisce la stessa durata della plastica ABS. Inizialmente verrà utilizzato per le parti interne della nuova Mazda MX-5 e, successivamente, verrà usata per le parti esterne degli altri modelli.