Il primo semestre 2011 è stato piuttosto prolifico per gli sviluppatori di malware: a metterlo in evidenza è il report (PDF) redatto da McAfee che fa il punto sulla prima metà dell’anno dal punto di vista della sicurezza in Rete. La situazione vede crescere sempre di più le minacce esistenti, con accento concentrato con sempre maggior incisività sull’ambito mobile.
Nel corso dei primi sei mesi del 2011, infatti, l’intero comparto dei dispositivi mobili, quali smartphone e tablet ad esempio, ha fatto registrare cifre in continuo aumento. Significativo è l’incremento del 76% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente che ha permesso ad Android di conquistare la palma di piattaforma mobile maggiormente minacciata, spodestando di fatto Symbian da questo punto di vista: un traguardo raggiunto, questo, che non lascia ben sperare né gli utenti né gli sviluppatori del robottino verde.
Secondo i dati raccolti da McAfee sarebbero circa 44 i diversi tipi di attacco sferrati nei confronti dell’OS targato Google nel corso del primo semestre dell’anno, circa un terzo di quelle registrate da Symbian, fermo a quota 14. Il tutto rappresenta con molta probabilità una sgradita conseguenza dell’enorme crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni di vita di Android, il quale rappresenta oramai una delle piattaforma mobile più utilizzate al mondo. Se a ciò si aggiunge l’elevata diffusione di cui godono dispositivi quali smartphone e tablet il quadro è completo, con Android nel ruolo di sistema operativo altamente appetibile per i cracker.
Più in generale, il primo semestre 2011 è stato piuttosto produttivo in termini di malware che hanno fatto la propria comparsa sulla scena: in base alle stime di McAfee esisterebbero ad oggi all’incirca 12 milioni di diverse minacce per gli utenti, il 22% in più rispetto all’anno precedente. Il 2011 si aggiudica così la maglia nera di semestre con la maggior crescita nella storia dei malware, con chiare ripercussioni sulla sicurezza di coloro che navigano in Rete.