McAfee, nota software house acquisita da Intel nel 2010 per circa 7,7 miliardi di dollari, realizzerà una soluzione di sicurezza per sistemi embedded in partnership con Wind River, azienda anch’essa di proprietà Intel nota per il suo sistema operativo real-time VxWorks.
Durante la RSA Conference 2011, Dave DeWalt, Presidente e CEO di McAfee, ha annunciato lo sviluppo di un software (McAfee Embedded Security) per proteggere i numerosi dispositivi embedded in commercio. Tra i principali partner ci sono Sharp (stampanti multifunzione), NCR (ATM), NEC Infrontia (POS), Sysmex Corporation (dispositivi medicali) e Meridian (chioschi).
Finora il problema della sicurezza non era stato affrontato perchè i dispositivi embedded non avevano nessun tipo di connettività, ma negli ultimi anni il numero di prodotti dotati di indirizzo IP è aumentato drasticamente. Basti pensare ai set top box, alle stampanti e ai sistemi di “automotive infotainment” installati in molte automobili. Entro il 2020 si prevedono oltre 50 miliardi di device connessi ad Internet, dagli orologi alle lavatrici, per cui diventa importante garantire la sicurezza, aumentare la protezione contro gli attacchi esterni e impedire il furto di informazioni.
La necessità di un software specifico è dimostrata anche dai recenti attacchi contro gli impianti per l’arricchimento dell’uranio in Iran. Con il worm Stuxnet, i cracker erano riusciti a prendere il controllo dei PLC (Programmable Logic Controller) e del sistema SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) della Siemens.
Il problema principale da superare riguarda le ridotte capacità elaborative dei sistemi embedded. Sarebbe infatti impensabile installare un tipico software da PC in un dispositivo con una piccola dotazione di memoria: i sofware embedded sono mediamente formati da circa 100.000 linee di codice, mentre un’applicazione complessa contiene milioni di linee.
La soluzione di McAfee si basa su una tecnologia di protezione simile alle “white list“: solo le applicazioni autorizzate potranno essere eseguite sui dispositivi e l’accesso ai siti Web sarà concesso solo dopo aver verificato la loro sicurezza.