McAfee, azienda leader che lavora nel ramo della sicurezza informatica, ha scoperto e denunciato probabilmente la più grande serie di attacchi informatici mai visti sino a ora. Questi attacchi avrebbero colpito 72 organizzazioni sparse in tutto il mondo tra cui le Nazioni Unite, Governi e le più grandi aziende mondiali. Insomma si tratterebbe di qualcosa di davvero grosso e McAfee pensa che dietro a questi attacchi si nasconda un “soggetto statale”. L’azienda non ha voluto però specificare i dettagli, ma gli esperti che hanno avuto modo di accedere al dossier, puntano il dito verso la Cina.
Che la Cina sia la sospettata numero uno non stupisce più di tanto visto che in passato è già stata accusata di aver orchestrato altri attacchi informatici a discapito per esempio di Google.
In ogni caso gli attacchi compiuti da questi imprecisati hacker sarebbero davvero sofisticati, basti pensare che non sono stati del tipo “colpisci e arraffa”, ma sarebbero durati in alcuni casi anche due anni. Tutto questo significa che gli hacker erano riusciti a trovare un modo di accedere con costanza ai network di specifici soggetti senza farsi notare per spiare persone e cose illimitatamente.
Il perché di questi attacchi, vista anche la diversità dei soggetti colpiti, non lo sappiamo ancora, tuttavia c’è un inquietante quesito che tutti gli esperti si stanno chiedendo in queste ore e cioè che fine hanno fatto i dati sottratti. Anni di attacchi a Governi, enti, aziende… significano quantità di dati riservati ingenti che potrebbero aver un ritorno pericolosamente negativo per l’economia e per la sicurezza nel caso fossero utilizzati impropriamente.