Aveva destato grande curiosità, lo scorso settembre, l’indiscrezione relativa a possibili contatti tra Apple e McLaren Automotive. E sebbene le due aziende ai tempi non abbiano confermato i rumor apparsi sulla stampa, molti analisti si sono lanciati nelle più disparate previsioni, dal possibile approdo della Mela nella Formula 1 fino allo sviluppo di speciali tecnologie per la futura iCar. A distanza di qualche mese, però, giungono le prime conferme: stando a quanto riportato da Reuters, i due gruppi sarebbero entrati effettivamente in contatto. La società automobilistica, tuttavia, smentisce la possibilità di un’acquisizione.
L’occasione per queste rivelazioni è un’intervista con Mike Flewitt, CEO di McLaren Automotive, il quale ha confermato alcuni incontri preliminari con il gruppo di Cupertino. Degli incontri semplicemente conoscitivi, che non avrebbero portato a nessuna proposta di acquisizione.
Non vi è stata una proposta da Apple. Ci hanno incontrato. Abbiamo parlato. Abbiamo parlato di quel che fanno e di quel che facciamo. Il tutto non è maturato in una proposta definitiva.
Nel mese di settembre, McLaren aveva spento le numerose speculazioni sulla stampa sottolineando come il gruppo non fosse “in discussione con Apple in merito a nessun potenziale investimento”. Ed effettivamente così pare essere stato: come già anticipato, la società di Cupertino sembra non abbia avanzato nessuna proposta di acquisizione per la casa automobilistica. Non è dato sapere se i due colossi abbiano raggiunto accordi su altri fronti, tuttavia, un fatto che potenzialmente continua ad alimentare le previsioni sulla futura iCar, l’auto elettrica di Cupertino.
McLaren è specializzata nella produzione di auto sportive dalle alte performance, inclusi modelli per la P1 e la F1. Lo scorso anno, il gruppo ha prodotto 1.654 veicoli, alcuni dei quali di lusso, con pressi anche da 1 milione di dollari, così come riporta MacRumors. Per la Formula Uno, McLaren compete sotto il nome di McLaren Honda e, dal 1966 a oggi, è uno dei gruppi dalle più frequenti vincite ai Grand Prix.