Meno PC per colpa dell'iPad

Secondo le ultime statistiche le vendite dei PC avrebbero subìto un nuovo rallentamento a causa del successo dei tablet ed in particolar modo dell'iPad.
Meno PC per colpa dell'iPad
Secondo le ultime statistiche le vendite dei PC avrebbero subìto un nuovo rallentamento a causa del successo dei tablet ed in particolar modo dell'iPad.

I PC hanno subìto un calo nelle vendite e la colpa potrebbe essere identificata nei nuovi dispositivi portatili come i tablet, ed in particolar modo nell’iPad 2. Proprio il dispositivo di casa Apple sta avendo un successo sempre maggiore, alimentato dal lancio della seconda versione dell’ormai popolare tablet.

A fare le spese di questo successo sono i tradizionali PC, che hanno visto una riduzione del ritmo di crescita nelle vendite confermando così un trend noto ormai da tempo. Secondo Chris Whitmore, analista Deutsche Bank, a fronte di una crescita del 9% lo scorso anno, quest’anno ci si aspetta per il comparto PC un risultato del 4%. Fa a contraltare a tutto ciò, invece, il mercato dei tablet, con una previsione di 45 milioni di unità pronte ad essere vendute: solo Apple, in questo settore, potrebbe vendere 35 milioni di dispositivi sul totale. Secondo Whitmore «nel complesso, crediamo che iPad rimarrà dominante con una quota del 70%».

Come faranno i rivali dell’iPad a contrastare con tale andamento? La soluzione potrebbe essere una riduzione dei prezzi, oppure fornire esperienze utente migliori di quella dell’iPad (ipotesi, questa, al momento difficilmente percorribile in virtù del gap scavato da Apple tanto a livello hardware quanto a livello software). Per quanto riguarda i PC, invece, le previsioni non sono del tutto positive: anche nel 2012, infatti, potrebbe continuare il trend negativo, con l’iPad sempre più considerato come un sostituto plausibile del vecchio caro personal computer.

A soffrire maggiormente dell’ascesa dei tablet sono i notebook il cui settore, sempre secondo Whitmore, sarebbe stato rapidamente usurpato dall’iPad, che ha letteralmente cannibalizzato la percentuale di potenziali acquirenti passati oggi nelle decisioni d’acquisto dalla propensione al portatile verso la propensione al tablet.

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