Dopo un 2008 tutt’altro che esaltante, che ha visto la propria fetta nel mercato CPU ridursi dal 14,1% al 10,6%, AMD torna a far registrare risultati positivi.
Secondo uno studio condotto da IDC Group, l’azienda avrebbe raggiunto addirittura il 22,3% durante il primo trimestre del 2009, con un balzo improvviso di ben quattro punti percentuali.
Altro clima invece in casa Intel. La società, complici anche le indiscrezioni che vorrebbero in arrivo una maximulta per abuso di posizione dominante e comportamento anticoncorrenziale, sta segnando una contrazione delle vendite, mantenendosi comunque al di sopra del 70% sulla quota totale di mercato.
L’inversione di tendenza sarebbe da imputarsi ad un listino prezzi di recente rivisto da parte di AMD e all’incremento delle vendite fatte registrare nel segmento desktop.
Intel invece risente del fatto di aver consegnato ai produttori ingenti quantità di microprocessori durante lo scorso anno, finite per essere stoccate nei magazzini e ancora in attesa di trovare posto sui dispositivi di prossima commercializzazione.
La stessa ricerca evidenzia anche come il momento nero del mercato informatico ancora non accenni incoraggianti segnali di ripresa.
Nell’ultimo trimestre del 2008 le vendite complessive di CPU hanno bruscamente frenato (-10,9%), così come quelle delle soluzioni PC (-13%).
Nonostante il segmento netbook ancora benefici dell’effetto novità con buoni risultati, non risulta sufficiente per tenere a galla l’intero settore.