Nel quarto trimestre del 2010 il mercato dei PC ha registrato una crescita notevole, pari al 19%. A crescere è stata però soprattutto Apple, trainata dalle vendite di Mac e iPad con al seguito prodotti quali il Galaxy Tab di Samsung: anche se i tablet non sono considerati da molti come dei veri e propri PC, è ormai evidente il fatto che device di questo tipo stiano assumendo sempre maggior rilievo. Secondo Canalys, anzi, dovrebbero costituire il futuro del settore e la loro valutazione è pertanto opportuna fin da subito al pari di qualsiasi altro pc.
Grazie all’iPad, Apple raggiunge dunque il terzo posto nella classifica dei produttori PC e si posiziona dietro a HP e Acer facendo meglio di Dell, Lenovo e tutti gli altri produttori che non sono entrati nella classifica. Curioso vedere come tutti, tranne Apple e Lenovo, siano in perdita di qualche punto percentuale, e si tratta proprio di quei costruttori che non si sono ancora adeguati perfettamente alle novità del settore rimanendo ancorati alle produzioni tradizionali.
Curiosa la motivazione di Canalys nel categorizzare iPad e tablet in generale come veri e propri PC: secondo la società di ricerca, i tablet sono attualmente per il mercato ciò che hanno costituito i netbook all’inizio della loro vita; ogni nuova categoria di prodotto in genere provoca un cambiamento significativo sul mercato ed Apple sta pertanto godendo proprio degli stessi identici benefici dei quali hanno goduto ai tempi Acer, Samsung e Asus con i netbook.
Per tal motivo, il consiglio degli analisti è quello di accettare la realtà del nuovo mercato e riconoscere tali dispositivi portatili come veri e propri elementi del settore PC e non piuttosto come entità fuori target; questo perché anche se dotati di schermi piccoli, questi ultimi sono forniti ormai di processori potenti e di un numero di applicazioni considerevole, tanto da riuscire ad offrire un’esperienza completa e comparabile a quella dei netbook. L’industria del PC è del resto in continua evoluzione, e se si tengono in considerazione i passi in avanti che sono stati compiuti da quando Toshiba e Compaq iniziarono a diffondere massicciamente i propri notebook, chiamare i tablet “PC” potrebbe essere più che comprensibile. Secondo Canalys, almeno, dal punto di vista statistico il confronto regge.