Il mercato libero dell’elettricità è in essere da tempo, ma i limitati vantaggi in termini di spesa, nonché la perdita delle sicurezze offerte dal mercato tutelato, hanno a lungo fatto sì che gli utenti non si avventurassero in complesse ricerche dagli esiti incerti e dai vantaggi risicati. Con la fine del mercato tutelato e con l’approdo completo e definitivo al mercato libero dell’energia, però, si entra in una nuova fase e tutti gli utenti, nessuno escluso, sono chiamati a comprendere esattamente ciò che sta per accadere.
Per facilitare questo passaggio è stata istituita un’apposita Authority, chiamata a vigilare sul mercato che viene a delinearsi attorno ai nuovi equilibri, le nuove regole e le nuove dinamiche concorrenziali che vanno ad instaurarsi. L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha a tal proposito istituito un vero e proprio “Atlante per il consumatore“, una breve raccolta di informazioni fondamentali utili ad istituire una bussola basilare per quanti si apprestano alla ricerca di informazioni per la scelta del proprio operatore.
Mercato libero dell’elettricità
Con l’introduzione del mercato libero dell’elettricità, si potrà scegliere il proprio operatore optando senza vincoli tra uno dei gruppi di distribuzione attivi e disponibili. La scelta dovrà essere formulata sulla base di un confronto tra le varie offerte, alla ricerca della miglior formula sulla base delle proprie specifiche abitudini di consumo. In questo percorso occorre tenere conto di alcuni dettagli molto importanti.
Come passare al nuovo operatore
Nel passaggio dal vecchio al nuovo contratto (sia che si arrivi dal mercato a maggior tutela, sia che si fosse già stipulato un contratto sul mercato libero), occorre pensare esclusivamente alle pratiche per il passaggio al nuovo operatore. Sarà quindi quest’ultimo a doversi occupare dell’invio dei dati all’operatore antecedente affinché possa chiudere regolarmente l’utenza e garantire recesso e passaggio di consegne. Gran parte dell’utenza è già abituata a dinamiche simili nel mondo della telefonia mobile, mentre più raramente si è affrontato tale passaggio nell’acquisizione di elettricità. La logica sarà ora invece molto simile. Una volta abbandonato il mercato tutelato e abbracciate le peculiarità del mercato libero, sarà possibile scegliere con libero arbitrio il proprio operatore volta per volta, nei limiti della durata dei contratti siglati e facendo sempre piena attenzione alle mutevoli condizioni di mercato
I tempi per il passaggio tra un operatore e l’altro non sono immediati. Secondo l’ARERA va previsto un tempo pari a circa 1-2 mesi: «la nuova fornitura comincia nel momento in cui il nuovo venditore ha compiuto tutti gli atti necessari per gestire gli aspetti tecnici e commerciali del passaggio». All’atto della stipula del nuovo contratto, la data presunta del passaggio viene comunque comunicata all’utente, così che possa avere una prima indicazione di massima circa l’inizio delle nuove condizioni contrattuali.
Cambiare operatore è una operazione del tutto gratuita.
Come scegliere il nuovo operatore
La scelta dell’operatore va effettuata sulla base dell’analisi delle condizioni contrattuali. Tuttavia prima di avventurarsi in una ricerca mirata, oppure attraverso gli innumerevoli motori di confronto, può essere utile sfogliare il sito dell’ARERA ove gli operatori sono raccolti con un motore che consente una ricerca mirata e, volendo, anche geolocalizzata.
Stabilire quali operatori possano fare al caso proprio è un requisito fondamentale, ma con ogni probabilità non sarà questo il passaggio che porterà gli utenti verso la propria migliore opzione. Ogni singolo operatore porta infatti sul mercato un ventaglio disparato di opzioni a disposizione per varie tipologie di utenza, nel tentativo di catturare quanti più clienti possibili. La scelta di una offerta sbagliata potrebbe costar cara, mentre l’opzione in grado di sposare al meglio le proprie abitudini di consumo può rappresentare un vantaggio non indifferente tanto in termini di costo, quanto in termini di tranquillità nei consumi quotidiani.
Per avviarsi alla scelta del nuovo operatore si consiglia pertanto di:
- spendere tutto il tempo utile e necessario per comprendere nel modo più analitico e completo possibile quali siano le proprie abitudini di consumo. Senza questo passaggio il resto è un inutile esercizio di fantasia. Quando si usa di più l’elettricità? Se la tariffa lo dovesse consigliare, sarebbe possibile cambiare le proprie abitudini? Quali cambiamenti sono previsti nei mesi a venire in termini di consumo? Un buon punto di partenza è la propria attuale bolletta, ove sono ad esempio indicati i consumi annui con una semplice suddivisione tra le varie fasce orarie;
- valutare tramite il motore dell’ARERA quali siano gli operatori a cui poter fare riferimento, scegliendo preferibilmente quelli già noti e diffusi per evitare sorprese in sede di fruizione del servizio. Da non sottovalutare, nel cercare i giudizi online, l’aspetto relativo alla trasparenza della bolletta, aspetto fondamentale per giungere a comprendere chiaramente come si spende e perché;
- cercare la propria miglior opzione partendo o dai siti ufficiali degli operatori, oppure tramite gli appositi motori che si stanno moltiplicando online. Attenzione a questi ultimi, però: i dati non sono sempre completi, né aggiornati, né presentati in modo neutro. Sebbene rappresentino un utile modo per orientarsi tra le offerte, si consiglia comunque una verifica mirata delle singole condizioni contrattuali così da evitare possibili sorprese in sede di stipula del contratto.
Strumento essenziale per comprendere quale opzione tariffaria abbracciare, è la cosiddetta “Bolletta 2.0” introdotta ormai dal 2016 a seguito dell’intervento dell’Authority con lo scopo di mettere a disposizione degli utenti dati quanto più chiari e confrontabili possibile. Solo attraverso una piena consapevolezza sui consumi si può infatti approcciare al mercato libero con gli strumenti necessari per evitare truffe, inganni o anche solo semplici incomprensioni. La fiducia degli utenti è fondamentale e compito dell’Authority è dar forma (e monitorare) strumenti di questo tipo per far sì che tutti possano essere liberi e sicuri all’interno di un mercato che non fa prigionieri.