Il mercato PC è in caduta libera da diverso tempo, a causa di vari fattori, come la crisi economica e la crescente diffusione degli smartphone che, per molti utenti, sono sufficienti per eseguire i compiti quotidiani. I dati di Gartner confermano che la crisi del settore prosegue da almeno 5 anni, mentre i dati di IDC sono leggermente migliori ma sempre negativi. I produttori “perdenti” sono Acer, ASUS e Apple, mentre la top 5 è sempre guidata da Lenovo.
Secondo Gartner, le consegne di PC hanno raggiunto le 72,6 milioni di unità nel quarto trimestre 2016 (-3,7% rispetto allo stesso periodo del 2015) e 269,7 milioni di unità nell’intero anno (-6,2% rispetto al 2015). Secondo IDC, invece, sono stati consegnati 70,2 milioni di unità nel quarto trimestre 2016 (-1,5%) e 260,2 milioni nell’intero anno (-5,7%). I numeri non corrispondono perché Gartner tiene conto anche degli ibridi 2-in-1, una delle categorie più popolari tra gli utenti. Gartner ritiene che la “stagnazione” sia dovuta al comportamento degli utenti: i power user aggiornano spesso il proprio PC, mentre gli altri (che sono in numero maggiore) preferiscono mantenere più a lungo il vecchio computer e utilizzare principalmente lo smartphone.
Oltre che alla competizione dei dispositivi mobile, IDC attribuisce alcune colpe alla difficoltà di approvvigionamento dei componenti (SSD, display e memorie), ma vede un futuro più roseo soprattutto per il settore enterprise. Il segmento consumer potrebbe anche beneficiare del rallentamento fatto registrare dal mercato degli smartphone. Al recente CES di Las Vegas sono stati annunciati principalmente notebook aziendali e per gamers.
Lenovo conserva la leadership del mercato con circa 56 milioni di PC consegnati nel 2016, seguito a breve distanza da HP. Più staccati invece Dell, ASUS, Apple e Acer. Nei prossimi mesi verranno annunciati molti prodotti basati sulle architetture Intel Kaby Lake e AMD Ryzen. Gli utenti avranno quindi una maggiore scelta e forse si decideranno ad aggiornare i vecchi computer.