Gartner ha recentemente rilevato che le vendite degli smartphone nel quarto trimestre sono diminuite del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2016. IDC conferma questa leggera crisi del settore con i dati relativi alle consegne in tutto il 2017. La società di analisi ha elencato le possibili cause, prevedendo però una ripresa nel corso dei prossimi anni.
IDC ha rilevato una diminuzione delle consegne dello 0,5% nel 2017, una percentuale molto bassa ma comunque importante, visto che si tratta del primo dato negativo da quando sono arrivati sul mercato i primi smartphone. L’anno scorso sono stati consegnati circa 1,46 miliardi di unità, la maggioranza dei quali con sistema operativo Android. I dati della società di analisi confermano dunque una contrazione del mercato (in alcuni paesi si può parlare di saturazione), alla quale hanno contribuito soprattutto la Cina (-5%) e l’Europa (-3,5%).
Uno dei motivi di questo calo potrebbe essere l’assenza di vere innovazioni. Ecco perché i produttori hanno deciso di puntare meno sull’estetica e più sui componenti. Negli ultimi mesi sono infatti aumentati gli annunci di smartphone con schermi di maggiori dimensioni, anche per la fascia bassa. Quasi tutte le aziende hanno scelto display con rapporto di aspetto 18:9 e cornici sottili. Secondo IDC, nel 2018 si verificherà il sorpasso dei phablet sui normali smartphone. Ci saranno ovviamente differenze in termini di qualità e quindi di prezzi.
Tra le novità attese nei prossimi anni spicca sicuramente il 5G, ma si attende anche una maggiore diffusione delle tecnologie IA, VR e AR. IDC prevede una crescita media del 2,8% e circa 1,68 miliardi di unità consegnate nel 2022. Per quanto riguarda la diffusione dei sistemi operativi non ci saranno cambiamenti. Android avrà sempre una quota dell’86% circa, mentre quella di iOS sarà pari al 14% circa.