Mercato smartphone: Samsung distanzia Apple

Grazie al successo dei Galaxy S7, Samsung ha incrementato il distacco da Apple, mentre il market share di Huawei, Oppo e Vivo continua ad aumentare.
Mercato smartphone: Samsung distanzia Apple
Grazie al successo dei Galaxy S7, Samsung ha incrementato il distacco da Apple, mentre il market share di Huawei, Oppo e Vivo continua ad aumentare.

Il mercato mondiale degli smartphone è “piatto”. Secondo i dati pubblicati da IDC, relativi al secondo trimestre 2016, le consegne hanno fatto registrare un incremento di appena lo 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2015. Come già evidenziato da Gartner, nei principali mercati è stato ormai raggiunto un livello di saturazione, mentre nei paesi emergenti hanno riscosso un discreto successo i modelli economici offerti dai produttori cinesi.

Nel secondo trimestre 2016 sono stati consegnati 343,3 milioni di smartphone contro i 342,4 milioni dell’anno scorso. La top 5 dei produttori mondiali è rimasta invariata, ma i dati pubblicati da IDC evidenziano chiaramente l’attuale andamento del mercato. La vetta della classifica è sempre occupata da Samsung che ha consegnato 77 milioni di unità, incrementando il suo market share del 5,5%. Apple ha invece perso il 15%, scendendo da 47,5 a 40,4 milioni di unità, come confermano gli ultimi risultati trimestrali.

L’incremento registrato per il produttore coreano è dovuto soprattutto ai Galaxy S7 e S7 edge, ma anche alla popolarità dalla serie Galaxy J nei mercati emergenti. Per quanto riguarda Apple, IDC ha rilevato un discreto successo per l’iPhone SE da 4 pollici, scelto da molti utenti come primo smartphone e come sostituto di un modello Android.

Huawei occupa il terzo posto della top 5 con 32,1 milioni di unità consegnate e un aumento del market share pari all’8,4%. Il risultato migliore è tuttavia quello di Oppo (+136,6% in un anno) con 22,6 milioni di unità, 13 milioni in più rispetto al 2015. Anche Vivo ha incrementato la sua quota di mercato (+80,2%), passando da 9,1 a 16,4 milioni di unità. Queste percentuali, riferite principalmente al mercato cinese, potrebbero ulteriormente aumentare nei prossimi mesi in seguito alla distribuzione dei prodotti nei paesi occidentali.

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