Mercato smartwatch a picco, poche novità

Il mercato degli smartwatch ha fatto registrare un brusco rallentamento nel terzo trimestre 2016. In base ai dati pubblicati da IDC sono stati consegnati circa 3 milioni di unità, meno della metà rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La società di analisi attribuisce la “colpa” ad Apple, Google e Samsung. Nella top 5 dei produttori mondiali spicca il risultato raggiunto da Garmin, grazie al suo ampio catalogo per ogni fascia di prezzo.

Nel terzo trimestre 2016 sono stati consegnati 2,7 milioni di smartwatch contro i 5,6 milioni del terzo trimestre 2015, quindi si è verificata una diminuzione del 51,6%. IDC sottolinea però che i dati dell’anno scorso tengono conto dell’ampia disponibilità dell’Apple Watch, mentre l’Apple Watch Series 2 è arrivato sul mercato solo a fine settembre 2016. La decisione di Google di posticipare il lancio di Android Wear 2.0 all’inizio del 2017 ha avuto ripercussioni sui partner OEM, mentre il Samsung Gear S3 non è ancora disponibile per l’acquisto.

In pratica, gli utenti possono scegliere solo modelli di vecchia generazione, offerti ancora a prezzi piuttosto elevati, nonostante l’assenza di importanti funzionalità, come la connettività LTE. Proprio la possibilità di usare gli smartwatch in maniera indipendente dagli smartphone sarà la caratteristica che, secondo IDC, attirerà i consumatori verso questi dispositivi.

Apple ha consegnato solo 1,1 milioni di unità nel terzo trimestre 2016 contro i 3,9 milioni del 2015. Nonostante un calo del 71,6%, l’azienda di Cupertino conserva la leadership del settore con un market share del 41,3%. Garmin (0,6 milioni di unità) ha scavalcato Samsung (0,4 milioni) al secondo posto e ora possiede una quota di mercato del 20,5% (+324,2% rispetto al 2015). Il produttore coreano riprenderà sicuramente il suo posto quando il Gear S3 arriverà nei negozi. Le ultime due posizioni nella top 5 sono occupate da Lenovo/Motorola e Pebble, entrambi con 0,1 milioni di smartwatch consegnati.